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L'Opinione Rassegna Stampa
17.10.2007 Ayaan Hirsi Ali non ne vuole più sapere dell'Europa
continente avviato a un fosco futuro

Testata: L'Opinione
Data: 17 ottobre 2007
Pagina: 0
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «“Europa, sei troppo pericolosa!”»
Da L'OPINIONE del 17 ottobre 2007:

 Ayaan Hirsi Ali si trova nella ben penosa situazione di non essere stata profetessa né in patria né fuori. L’Europa non è più sicura per lei dopo la morte del regista Theo van Gogh con cui firmò la sceneggiatura di Submission interpretando anche il ruolo della protagonista con i versi del Corano che predicano l’oppressione delle donne stampati sul suo corpo nudo. Ma l’America non vuole saperne di pagare con denaro pubblico le spese per la sua sicurezza dopo che gli estremisti islamici l’hanno messa nel mirino promettendole la stessa fine del suo amico regista. Così lei è costretta a fare gli straordinari, lavorando sodo anche per l’American Enterprise Institute, per pagarsi la scorta più che la pagnotta. Ieri le agenzie hanno battuto la notizia del proprio rifiuto dell’ospitalità concessole dal governo danese mentre si trovava in Olanda per un seminario. Ha semplicemente risposto: “torno in America a lavorare perché l’Europa non può garantirmi il futuro né il presente e tantomeno la sicurezza.”

Uno schiaffo per il Vecchio Continente le cui utopie terzomondiste e multiculturaliste sono state messe spesso sotto accusa dalla stessa Hirsi Ali, che qualcuno vede come il fumo agli occhi proprio per questo motivo considerandola più o meno come un Oriana Fallaci somala. D’altronde se l’Olanda l’ha costretta ad emigrare negli Stati Uniti adducendo ridicoli motivi di visti non in regola (in un paese con oltre 300 mila immigrati clandestini su 4 milioni di abitanti) l’America per lei non si è rivelata tale visto che si deve pagare da sola la protezione. Sia come sia, l’ex parlamentare olandese di origine somala, Ayaan Hirsi Ali, ha declinato l’offerta di un rifugio sicuro in Danimarca avanzata dal ministro della cultura di Copenaghen, Brian Mikkelsen, dicendo di voler tornare al più presto negli Stati Uniti. “Ayaan Hirsi Ali è molto onorata dell’offerta di Brian Mikkelsen, da lei definita coraggiosa, ma vuole tornare al suo lavoro negli Stati Uniti“, ha detto la sua portavoce, Ingrid Pouw, al quotidiano danese Avisen.dk. Secondo la Pouw, l’ex deputata sta raccogliendo fondi per garantire la sua sicurezza a Washington, dove vuole riprendere il lavoro presso l’American Enterprise Institute for Public Policy Research. E proprio sulla rivista on-line di questa organizzazione, in un articolo intitolato “Lo struzzo e il gufo”, la ex deputata olandese ha spiegato con le metafore degli animali che vivono esperienze umane quale sarebbe il suo punto di vista se solo qualcuno si degnasse di ascoltarlo.

Lo struzzo nella metafora è il comune sentire degli europei odierni, specie di sinistra, secondo cui l’immigrazione è una risorsa, gli immigrati vanno protetti dai razzisti e giustificati in ogni loro eccesso e l’Islam una religione di pace, senza alcuna variante fondamentalista o nazista o terrorista. Il gufo invece è l’uccello saggio che vede anche nelle tenebre, quando gli occhi di tutti si chiudono, e che si rende conto che senza una politica di assimilazione culturale, senza le quote per gli immigrati lavoratori e sena un severo ripristino delle regole e delle leggi europee, possibilmente prevalenti sulla sha’ria, presto andremo incontro alla catastrofe. Intanto però a rischiare la pelle in questo momento storico, in America e soprattutto in Europa, sono per l’appunto questi inascoltati grilli parlanti come la Hirsi Ali che oltre a non venire protetta da nessuno si deve anche sentire dare della fascista da dotti accademici del vecchio e del nuovo continente. Di conseguenza le profezie di questa “Pitonessa” di origini somale e di nazionalità olandesi si fanno sempre più fosche: “presto l’Europa si troverà a dovere fronteggiare due fascismi che si combatteranno tra di loro in una sorta di guerra civile: quello dei razzisti bianchi che vogliono riportare la purezza del Continente liberandolo dalle contaminazioni degli immigrati di colore e quello degli islamo fascisti che vogliono imporre alle nazioni europee le regole stabilite dl Corano quattordici secoli fa.” Sarà proprio una bella lotta.

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