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Ti seguirò a occhi chiusi Rina Frank
Cairo Editore Euro 15
Traduzione Elisa Carandina
Dopo aver scalato le classifiche dei libri più venduti con la sua autobiografia romanzata “Ogni casa ha bisogno di un balcone”, Rina Frank, scrittrice israeliana nata nel Chi ha apprezzato la sua scrittura immediata, l’umorismo costante e il tono lieve nel narrare anche momenti dolorosi, ritroverà le medesime caratteristiche anche in questa sua ultima opera.
Fin dalle prime pagine la scrittrice ci conduce per mano dentro le pieghe più recondite della sua vita privata: lo strazio che il tempo non ha ancora attenuato per la perdita dell’amata sorella Sefi, un punto fermo per Rina, che all’improvviso non trova più al suo fianco per consigliarla, per condividere assieme momenti di gioia o dolore; la malattia della figlia Noa, un’infezione al sangue che da vent’anni la costringe a peregrinare da un ospedale all’altro; la scoperta di avere un tumore tra il cuore e il polmone sinistro con l’unica possibilità di salvezza rappresentata da un intervento invasivo e ad altissimo rischio.
Per Rina è un colpo duro ma la forza e la determinazione unite a quel sottile senso dell’umorismo che abbiamo conosciuto e amato nel suo libro precedente, le infondono nuovo coraggio per affrontare una sfida che ha la consapevolezza di poter perdere.
La vita di Rina è comunque ricca di affetti: i figli, Michael, responsabile e caparbio, Noa devota e premurosa, Yaaqov, il compagno che da otto anni le è accanto con un amore tranquillo e pacato seppur partecipe .
Il destino però ha in serbo una nuova sconvolgente sorpresa: l’incontro con Erez Green, il chirurgo affermato che miracolosamente riesce a rimuovere il tumore senza conseguenze, si trasformerà in una relazione sentimentale appassionata nella quale Rina si getterà con l’entusiasmo e la passione che caratterizzano la sua anima indomita.
Ancora una volta però la vita di Rina si rivoluziona: anziché il compagno di un rapporto duraturo e solido, l’affascinante chirurgo, al quale si è abbandonata come un’adolescente sprovveduta, si rivelerà un uomo egocentrico, bugiardo e cinico.
Sofferenza e gioia, passione e delusioni sono solo alcuni degli ingredienti che costellano il racconto della vita di Rina Frank; sullo sfondo, in maniera forse un po’ troppo marginale, si delinea la società israeliana con i suoi conflitti e i lutti della Seconda Intifada.
Tuttavia questo romanzo non possiede il ritmo serrato di “Ogni casa ha bisogno di un balcone” dove la trama era scandita, in un crescendo di intensità, da episodi ora umoristici ora drammatici ma sempre coinvolgenti.
In questo libro la narrazione è a volte piatta e discontinua con qualche cedimento alla noia: ne risulta una lettura che non lascia traccia né nell’anima né nel cuore.
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