Bar Rafeli ci spiega che è sciocco che la gente debba morire perchè lei ( e tutti gli altri israeliani ) possano continuare a vivere in Israele.
Continua affermando che : " E' meglio vivere a New York !""
La signorina ci spiega come tutti coloro che tentano di vivere una vita normale in Israele, rischiando di saltare in aria per strada o di beccarsi un razzo Kassam, siano dei coglioni e che è più tranquillo vivere a Manhattan.
Mi permetto di fare alcune insignificanti obiezioni alla leggiadra giovinetta:
- non proprio tutti gli israeliani hanno la fortuna di essere ingaggiati presso l'atelier di Armani, Krizia, Valentino ecc, e di avere come fidanzato Leonardo di Caprio ( o per gli israeliani di sesso maschile una attrice di fama corrispondente) ;
- che abitare a New York non garantisce affatto il quieto vivere : 11 settembre 2001, Torri gemelle, Pentagono, Do You remember ? Da un giorno a l'altro, mentre t'aspetti Di Caprio ti ritrovi a letto Bin Laden.
- dove andrebbe a vivere la nostra "Cuor di Leonessa" se i nostri "valorosi" mujahiddin , a cui non è chic ( e anche un pò da coglioni) mettere i bastoni tra le ruote , dopo aver ricevuto su un piatto di argento e con tante scuse la terra di Israele, pensassero che tutto sommato è facile fare lo stesso per Roma , Milano, Parigi , Londra, Amsterdam, Stoccolma, ecc.
Sono sicuro che la "nostra" direbbe che non vale la pena combattere per l'Europa libera : è faticoso, bisogna alzarsi presto la mattina e , per giunta, fa anche male alla pelle, e così andrebbe a Cape Canaveral e prenderebbe il primo shuttle per la Luna.
Come si vede anche Israele ha la sua "meglio gioventù" si potrebbe affermare amaramente.
Credo che questo rappresenti uno dei ( purtroppo ) non pochi casi di pensiero "occidentale" da mettere sul lettino dello psiconalista ( anzi dello psichiatra).
Saluti
Michele Moretta