Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Che cos'erano, ladri di polli ? per il quotidiano comunista i detenuti palestinesi scarcerati non avevano nulla a che fare con la
Testata: Il Manifesto Data: 02 ottobre 2007 Pagina: 2 Autore: la redazione Titolo: «Olmert prende in giro Abbas:liberati 57 prigionieri di Fatah»
Titolano: "Olmert prende in giro Abbas:liberati 57 prigionieri di Fatah", ma il testo dell'articolo sembra più una presa in giro del lettore"Cinquantasette prigionieri palestinesi", leggiamo, "quasi tutti di Fatah e nessuno dei quali accusato di resistenza armata contro l'occupante - sono stati liberati ieri dalle carceri israeliane". Non sono membri di un'organizzazione terroristica, dunque, ma probabilmente ladri di polli. E Israele, stando a questo trafiletto, quando processa gli assassini di civili israeliani, non li accusa di terrorismo, ma di "resistenza armata contro l'occupante", prendendo a prestito le parole dal MANIFESTO. Dal quotidiano comunista del 2 ottobre 2007, riportiamo l'intero pezzo:
Cinquantasette prigionieri palestinesi - quasi tutti di Fatah e nessuno dei quali accusato di resistenza armata contro l'occupante - sono stati liberati ieri dalle carceri israeliane. Ritardata invece la scarcerazione di altri 30, che sarebbero dovuti rientrare nella Striscia di Gaza controllata da Hamas. Restano dietro le sbarre oltre 11mila palestinesi e il presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas) non ha ottenuto dal premier israeliano Olmert nulla che possa giustificare, agli occhi dei palestinesi, la sua disponibilità a collaborare con gli occupanti.
Per inviare una e-mail alla redazione del Manifesto cliccare sul link sottostante redazione@ilmanifesto.it