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Informazione Corretta Rassegna Stampa
29.09.2007 Tariq Ramadan a 8 e 1/2 si riconferma per quello che è
un fondamentalista furbo che vive in Svizzera e ha capito quali abiti indossare

Testata: Informazione Corretta
Data: 29 settembre 2007
Pagina: 1
Autore: la Redazione
Titolo: «Tariq Ramadan a 8 e 1/2»
Alla puntata di venerdì 29/09/2007 di OTTO E MEZZO, erano ospiti di Giuliano Ferrara Tariq Ramadan e,in collegamento, Renzo Guolo, due personaggi che citiamo sovente su Informazione Corretta. Diamo qui di seguito alcuni nostri commenti.
La prima domanda  è stata  su  Mohammed Atta: è  un martire o un assassino?   'Un assassino'  è stata la risposta  priva di esitazioni. 
 
Tariq Ramadan  ha  affermato  di  voler aiutare a  conciliare  Islam   e Occidente,  senza  che   i musulmani   rinuncino alla  loro identità   islamica,   e senza  pretendere di  islamizzare  l'occidente.  Ritiene  che Islam e democrazia siano conciliabili e porta ad esempio la Turchia. 
 
Alla  richiesta di spiegazioni sulla proposta  di  'moratoria'  sulla lapidazione delle adultere,   pratica  che  nei Vangeli  è  rifiutata con le  parole  di Cristo  'chi è senza peccato lanci la prima  pietra',  Ramadan   ha risposto  di essere  personalmente  contrario alla lapidazione,  ed in generale   alla pena di morte,  ma che se nei testi  sacri  islamici  la  lapidazione  c'è,  non si può far finta che non ci sia.   L'unico  modo   per  non applicare la   lapidazione,  così  come qualunque  altra norma  della sharia,   è discutere delle condizioni di attuazione:  se non si  danno certe condizioni   (ad esempio un giudice 'senza peccato'?) ,   non si daranno   il giudizio  e la pena  previste  per  'quelle' condizioni.  Rinunciando  così  a  definire  se  la lapidazione va definitivamente cancellata da qualunque legislazione,  o se  rimane come possibilità  per  un  ipotetico 'mondo ideale'.  Una posizione che qualcuno potrebbe definire , a noi sembra semplicemente mostruosa.
 
Tariq Ramadan  si è detto favorevole  all'uguaglianza  femminile, chi non lo è ?,   ha  anzi chiamato a una rivoluzione  per la liberazione della donna  nelle società  islamiche.  Ha  riconosciuto che la lotta per il diritto   ad indossare il velo è stato un errore tattico: occorreva iniziare a rivendicare la libertà  delle donne (islamiche)  partendo dal diritto all'istruzione e al lavoro.  Si è detto contrario  alla poligamia (che  secondo lui non è accettata neppure dall'Islam,  perchè  le mogli successive  si possono avere soltanto se la prima moglie  è d'accordo).  un disaccordo quindi parziale. 
Tutto bene, dunque?     In tre   casi  l'intervista non ha  fatto  chiarezza:
 
1  -   alla  domanda di Renzo Guolo,  se  Ramadan accetta l'integrazione  degli  Islamici europei  secondo le leggi esistenti,   o  chiede   il  riconoscimento delle  differenze  peculiari  dell'Islam attraverso  l' applicazione di    leggi specifiche  ( Sharia di minoranza, l'ha definita  il prof. Guolo),   la risposta  non è stata data.  Infatti  la risposta è stata  che  i cittadini europei   di religione islamica  rispettano le leggi esistenti  come i cittadini di  tutte  le altre religioni.  Il che  non  implica la   rinuncia  a  chiedere una legislazione  specifica  per  gli islamici.
Quando Ferrara  ha  provato ad approfondire  l'argomento,  facendo riferimento ad una frase  di Hassan  al- Banna, nonno  di Tariq Ramadan  e fondatore  del movimento dei Fratelli Musulmani,   Ramadan   ha colto l'occasione  per protestare  contro  il continuo  evocare  il nonno:  lui  è lui,  non  ha nulla  a che vedere con il nonno.     Il cui pensiero, fra l'altro,  era moderato  e non fondamentalista come  quello  sviluppato successivamente dai suoi seguaci, sostiene  Tariq Ramadan.Lo sostiene solo lui lui, perchè l'ideologia dei fratelli musulmani discende proprio dal nonno, ma in quella sede faceva comodo annacquarne la storia.   Nel fervore  dell'irritazione perchè Ferrara aveva  tirato  in ballo il  nonno,  la risposta  alla domanda specifica   è stata  elusa. e questo è un fatto.
 
2 -  A  una domanda di  Ferrara sull'atteggiamento che Ramadan ha verso gli intellettuali islamici laici e illuministi,  come  Ayaan Hirschi Ali o Magdi Allam,  Tariq  Ramadan    ha  detto di  considerarli   'propagandisti anti islamici',  'professionisti della propaganda  ideologica',   suscitando la reazione  sdegnata di Ferrara.    Pur riconoscendo  il diritto alla libertà  di religione e anche   di  apostasia  da parte di chiunque, affermazione fatta unicamente per apparire quello che non è, Ramadan  non  considera  che  Magdi Allam o Hirschi Ali siano  dei veri islamici.   Ovviamente  lasciando in sospeso  la questione  su chi abbia il diritto di stabilire se  una persona    che si auto-definisce islamica  lo è  o non lo è. 
 
3 -   Ma  l'equivoco   (chiamiamolo  eufemisticamente così)  maggiore  è  rimasto nella sua  risposta  alla  domanda  finale  su Israele:
Ramadan riconosce il diritto all'esistenza e alla sicurezza  di Israele?   Accetta  la soluzione di due popoli e due stati?  Condanna    o  giustifica gli attentati  terroristici?
 Ramadan  risponde  di  condannare l'antisemitismo, affermazione buona a tutti gli usi,  riconoscere l'esistenza  dello stato d'Israele,  accettare  la soluzione di due popoli e due stati, ma come   fase transitoria verso lo stato  unico (che equivale alla cancellazione dello stato ebraico,  dato  che  gli  Arabi  finirebbero con l'essere la maggioranza).     Dice poi di condannare  gli attentati contro gli 'innocenti'  (definizione  ambigua),  ma di giustificare  la  resistenza contro l'oppressione  israeliana,  così come contro  il regime oppressivo  dei Sauditi (lo dice  anche Bin Laden,  guarda caso.....).  Dice anche   che Israele ha  respinto ben  64 risoluzioni ONU,  che è un falso clamoroso,  anche se abitualmente ripetuto dalla propaganda  filopalestinese.  
Insomma, Tariq Ramadan si è riconfermato quello che Magdi Allam ha sempre scritto di lui, un fondamentalista furbo che ha capito quale vocabolario va usato in occidente per fare impunemente propaganda terrorista.

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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