"Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre". Oriana Fallaci, La Rabbia e l' Orgoglio
Scrivo di getto, sull' onda del profondo turbamento e disgusto provocatomi dal discorso di Ahmadinejad.
Tu che finanzi il terrorismo, tu che sei responsabile della morte di migliaia di soldati in Iraq, tu che sei uno dei peggiori dittatori conemporanei, tu che neghi l' olocausto, tu che vuoi costruire la Bomba per distruggere Israele...
Tu ti permetti di venire a casa mia (sì perchè io sono e mi sento davvero americano, nonostante la carta d' identità) e di dire le cose che hai detto? Tu ti permetti di venire nella capitale del mondo libero, nella New York che solo sei anni fa ha subito il più cruento attentato terroristico della storia, tu ti permetti di venire qui, a casa mia, e di dire che i terroristi siamo noi americani? Tu ti permetti di venire a casa mia dicendo che sei un docente universitario che sostiene la necessità della ricerca anche per provare se effettivamente un Olocausto ci sia stato? Tu ti permetti di venire a casa mia e di offendere il mio Presidente, il mio Governo, i miei Ideali, i miei Valori? Ti permetti di insultare tutti quei giovani eroi che sono morti per portare benessere Libertà e Speranza in Europa, in Corea, in Vietnam, Bosnia, in Afghanistan, in Iraq...
Tu ti permetti di venire a casa mia a farmi lezioni di diritto? a parlare di democrazia? Vaffanculo. Potrai abbindolare Michael Moore e Sean Penn, potrai farti fare il documentarietto elegiaco da Oliver Stone, ma tu a casa mia non ti puoi permettere di fare il novello Hitler. E non te lo puoi permettere neanche a casa tua a dire il vero. C' è chi i folli come te li ha sempre combattuti e sempre li combatterà. Ma oggi me la prendo anche con il mio Governo, con il mio Presidente. E' un insulto ad ogni Valore, un insulto ad ogni vittima del terrorismo, un insulto alla Speranza di un fuuro migliore che tutti i popoli oppressi dalle dittature hanno, un insulto al buon senso permettere a un folle demagogo di venire a New York a fare e dire quel che Ahmadinejad ha fatto e detto.
Non è una provocazione la mia: appena sceso dall' aereo, al massimo durante il suo comizietto pieno d' odio e di cazzate, il mio Governo avrebbe dovuto provvedere arrestando questo pericoloso omuncolo. Non avremmo risolto il problema del terrorismo islamico, per quello ci vorranno decenni, ma avremmo fatto un bel passo avanti verso un futuro migliore per tutta l' umanità. Mi ripeto: è inconcepibile che si sia permesso ad Ahmadinejad di fare quello che ha fatto.
Oggi più che mai mi manca terribilmente Oriana Fallaci. Sono sicuro che avrebbe provato il mio stesso disgusto e sono sicuro che l' avrebbe espresso in modo molto più efficace.