Su "Libero", uno dei pochi quotidiani che prende spesso posizioni filo-israeliane (basta citare gli articoli di Angelo Pezzana), compaiono spesso pubblicità della casa editrice Greco&Greco specializzata in storia della RSI, vista da parte repubblichina. Non è mia intenzione negare il diritto di chichessia di scrivere, pubblicare libri e pubblicizzarli (Feltri direbbe "i danée sono i danée"). Giorni fa però ho prestato più attenzione alla pubblicità della Greco&Greco: si presentava il libro "Senio-Primavera 1945" di Sergio Bozza. La battaglia del Senio, in Romagna, vista da parte nazi-fascista e fortunatamente persa dai nazi-fascisti. Non posso fare a meno di ricordare ai lettori di "Libero" che quella battaglia, che consentì agli Alleati di sfondare la resistenza nazi-fascista ed irrompere in Val Padana, vide protagonista la Brigata Ebraica i cui Caduti riposano nei cimiteri di guerra di Piangipane, Faenza, Vecchiazziano e Bologna S.Lazzaro. Per non dimenticare chi ha combattuto e perso la vita per la nostra libertà. Ettore Missiroli |