Una lettera sull'articolo di Mario Vargas Llosa che abbiamo commentato qui
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=110&id=21886
Il famoso scrittore peruviano esagera sicuramente nell'attribuire pensieri agli israeliani favorevoli alla barriera,che,senza ombra di dubbio,impedisce l'infiltrazione di miliziani in territorio israeliano.
Quello che non condivido è l'idea del risarcimento per i terreni espropriati: chi lo decide? E in base a quale diritto?
Se Israele espropria terreni vuol dire che ha la sovranità per farlo,ha la sovranità sul west bank?
Non credo giuridicamente,certamente si nei fatti.
Nessuno è mai stato contrario alla barriera,l'unico sospetto è verso il suo percorso,quasi interamente sui territori contesi.
Se qualche palestinese pensa che sia l'inizio di un'annessione permanente non lo si puo' certo biasimare o sbaglio?
Quello a me sembra a voi sfugga troppo spesso è il fatto che determinati atti e comportamenti del governo israeliano,vengono percepiti come troppo arroganti dalla gran massa dei palestinesi.
Capisco bene a voi di questo importa poco,ma è difficile nesconderlo e pensare che non abbia conseguenza.
lettera firmata
Non è che non ci importi che certi atti siano percepiti come arroganti dalla massa dei palestinesi.
E' solo che siamo consapevoli che su quel popolo è stata riversata una tale massa di propaganda d'odio che Israele non potrebbe modificare certi preconcetti nemmeno se rinunciasse a difendersi, come chiede chi contesta la barriera ( e non il suo percorso)
I confini di Israele e del futuro stato palestinese saranno decisi in un negoziato, nel frattempo Israele protegge i suoi cittadini, e da alla barriera il tracciato più difendibile, includendo possibilmente gli israeliani che vivono in Cisgiordania, che i terroristi vogliono far fuori quanto quelli che vivono a Tel Aviv.
In quanto alla sovranità, di fatto o di diritto. Il problema non si pone nemmeno, dato che la barriera è la risposta a una campagna terroristica che è stata una vera e propria guerra contro i civili. In guerra, chi è aggredito ha il diritto di difendersi.
redazione IC