Così Hamas educa i bambini all'odio dopo Topolino e l'Ape Maia, anche il Re Leone nei programmi di Al Aqsa Tv
Testata: Libero Data: 26 agosto 2007 Pagina: 16 Autore: Simona Verrazzo Titolo: «Hamas arruola anche il Re Leone»
Da LIBERO del 26 agosto 2007:
Dopo il topolino Farfur e l'apetta Nahul, il primo imitazione di Mickey Mouse e la seconda dell'Ape Maia, si aggiunge un nuovo capitolo nella produzione della Al Aqsa tv. L'emittente televisiva di Hamas, il gruppo fondamentalista islamico che da metà giugno occupa la Striscia di Gaza, ha diffuso un filmato di cinque minuti dal titolo che lascia ben poco spazio al dialogo e alla pace: «Un messaggio alle bande criminali nella Cisgiordania occupata». I "RATTI" DI DAHLAN Il protagonista è un leone regale e grosso, che ricorda quello del cartone animato disneyano, non alle prese con gli animali della foresta ma con dei ratti, che "interpretano" gli uomini di Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen. Il loro leader è la caricatura Mohammed Dahlan, l'ex capo della sicurezza di Fatah nella Striscia di Gaza che questa settimana è rientro in Cisgiordania dopo alcune cure mediche all'estero. Dahlan indossa cravatta rossa e occhiali da sole, fuma il sigaro e incita gli altri topi ad andare all'assalto della forma di formaggio (Gaza). Il gruppo sventola dollari americani e brandisce armi israeliane. Su una collina il leone-Hamas osserva, ma quando vede che è troppo entra in azione: si lecca i baffi, affila le unghie, da un calcio a un osso (su cui c'è una stella di David) e compare come un salvatore alle spalle del leader di Fatah, mettendolo in fuga. Il video è sulla scia dei precedenti: fare propaganda politica e religiosa attraverso i cartoni animati perché sono immediati e facili da capire. Ma c'è una grossa novità che rende questo filmato più pericoloso, se possibile, degli altri due: è una minaccia ad Abu Mazen e alla popolazione della Cisgiordania. Questo nuovo cartone è di un livello superiore perché è cambiato il destinatario. L' AVVERTIMENTO Il topolino e l'apetta insegnavano ai bambini palestinesi l'odio verso quelli israeliani. Il leone invece parla alla leadership politica di Fatah e il versetto coranico di chiusura è un messaggio chiaro per chi governa in Cisgiordania: «Se ripeterai il crimine, noi ripeteremo la punizione». Il fondamentalismo islamico non è nuovo a queste trovate mediatiche. I video della rete terroristica di Al Qaida sono sbarcati su YuoTube e sempre più numerosi sono i servizi telefonici ad hoc, come fatwa inviate tramite sms sui cellulari o "numeri verdi religiosi" con ulema pronti a dare chiarimenti su Corano e sharia in diretta e a qualsiasi ora. L'ultima novità arriva dall'Arabia Saudita, terra natale di Maometto. MODA E SERMONI Il primo video musicale prodotto nel paese, retto dall'ultra ortodossa corrente wahabita, si intitola: «Puoi essere alla moda ed essere devoto». Il lancio è stato un evento accompagnato da un mega party in un centro commerciale del porto di Jeddah. Ascoltando le parole però si capisce che non si tratta di una canzone ma di un vero e proprio sermone religioso, identico a quelli delle moschee. Verrà diffuso su internet e sul satellite per arrivare a tutti i paesi islamici, così come arrivano i cartoni animati della televisione di Hamas.
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