Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità dice che Pegah Emambakhsh può essere accolta in Italia e rivendica una dubbia "coerenza" dell'Italia sui diritti umani
Testata: L'Opinione Data: 24 agosto 2007 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Pollastrini: “Accogliere Pegah in Italia se necessario”»
Da L'OPINIONE del 24 agosto 2007:
Pegah Emambakhsh può essere espulsa dalla Gran Bretagna dove non accettano il suo status di perseguitata politica. Se ritorna in Iran può essere condannata alla lapidazione. Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità, ha spezzato una lancia in sua difesa: “Per quanto mi riguarda, se fosse necessario, ciò non deve escludere la possibilità di accogliere Pegah nel nostro Paese. Con la stessa sensibilità e attenzione il caso è seguito dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, con il quale ho parlato anche in queste ore” - affermava ieri la Pollastrini - “E’ un dovere compiere ogni verifica e ogni passo quando in gioco sono i diritti umani e la sicurezza di una persona. Il governo a tali principi si atterrà in modo serio e coerente”. Coerente? Giusto un anno e due mesi fa, D’Alema vantava la partnership commerciale dell’Italia con l'Iran, avvertendo che eventuali sanzioni contro di esso ci sarebbero costate l’equivalente di “due finanziarie”. Sono proprio i diritti umani il principio fondamentale seguito dal nostro governo?
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