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Suha Arafat: degna di attenzione l’intervista con Al-Jazeera del 2004 15/07/2007

Sul Jerusalem Post del 14 agosto 2007 (traduzione www.gruppoalfa.org) si viene a sapere che Suha Arafat č stata cacciata dalla Tunisia. Un decreto presidenziale ha deciso di revocare la cittadinanza tunisina concessa l’anno scorso alla vedova di Yasser Arafat e i “diritti morali e materiali”. Dopo la morte del marito, Suha era andata a risiedere a Tunisi dopo circa dieci anni di residenza a Parigi. “Suha ha provocato forti critiche nella maggioranza dei palestinesi quando ha impedito a membri del governo dell’AP, compreso l’attuale presidente Mahmoud Abbas, di rendere visita al marito mentre era in cura in un ospedale militare di Parigi. In una intervista telefonica furente con il canale della televisione satellitare panaraba Al-Jazeera, Suha ha accusato Abbas e l’allora primo ministro dell’AP Ahmed Qurei di cospirazione per prendere il posto del marito. “Che l’onesto popolo palestinese sappia che una parte di coloro che vogliono ereditare (il posto di Yasser) sta arrivando a Parigi.” Ha gridato in arabo. “Dovete comprendere la portata di questa cospirazione. Vi dico che stanno cercando di sepellire vivo Abu Ammar (nome di guerra di Arafat). Lui sta benissimo e sta andando a casa.” Queste dichiarazioni non vanno dimenticate: spazzano via la teoria complottistica dell’avvelenamento di Yasser Arafat da parte degli israeliani. Che tra l’altro non avevano alcun  interesse a colpire il leader palestinese ormai confinato nella Muqatah e caduto in disgrazia per l’abbandono degli USA dopo la scoperta della nave carica di armi, Karine A.

 

Danielle Sussmann


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