Emergenze umanitarie create ad arte e informazione che non informa
Testata: ANSA Data: 07 agosto 2007 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Gaza: ragazzo malato muore a Rafah»
Un lancio ANSA
(ANSA) - GAZA, 6 AGO - Un diciassettenne palestinese, gravemente malato di cancro, e' morto al confine di Rafah dove, da settimane, attendeva di rientrare a Gaza.Con quest'ultimo decesso e' salito a 32 il numero dei palestinesi morti da quando, il 9 giugno scorso, le autorita' israeliane hanno chiuso il valico di Kerem Shalom, il "valico dei malati", impedendo cosi' a circa 6.000 palestinesi che si trovavano in quel momento in Egitto, anche per sottoporsi a cure mediche, di poter fare ritorno a casa.
Ammesso che le fonti palestinesi cheforniscono le notizie dei mortisiano accurate, si deve ricordare che il valico di Rafah è di fattosotto il controllo di Hamas. Keren Shalom viene chiuso perché oggetto di minacce terroristiche e di tiri di mortaio da parte di Hamas, esplicitamente contrario alla sua apertura . La strategia del gruppo terroristico mira deliberatamente a creare una crisi umanitaria per adossarne la responsabilità a Israele. Con l'aiuto di un'informazione che non spiega, o distorce, le corcostanze degli avvenimento.
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