Una lettera inviata all'Alto Adige, a proposito dell'articolo recensito qui :
Intanto, mi vergogno io per voi. Dopo il fazioso ed ignorante articolo del vostro Riccardo Gasperina
autore dell’articolo "Allam? Inguaribile fazioso" di oggi 29 luglio 2007. Avete preparato piazze accoglienti democraticamente per un autore ed ancor peggio per un autore minacciato di morte tanto da avere – secondo l’autore del vergognoso articolo – sette persone a proteggerlo!
Ma come si permette il Gasperina, di travisare completamente il libro dell'autore? E con il concorso di Moni Ovadia che si sa, in quel del Trentino Alto Adige - grazie alla sua bravura nell’aver saputo sfruttare la corrente culturale Yddish che gli ha dato fama, grazie a quella nostalgia di Mitteleuropa rispolverata genialmente da Claudio Magris (che Ovadia non ha potuto evitare di ringraziare per essere stato il suo ispiratore) – è VERBO.
"Viva Israele" non è tifo, altrimenti sarebbe stato W Israele! Se Gasperina o chi dell’Alto Adige si fossero presi la briga di leggere il libro di Magdi Allam (ed i precedenti!), avrebbero imparato che Magdi Allam difende il diritto di esistere di Israele – che considera la cartina di tornasole dei valori sbandierati da troppi – ed il diritto dei palestinesi ad esistere. Condanna solo il terrorismo islamico che ha troppi padri e madri, fratelli e sorelle, zie e zii, cugini e cugine, e – peggio ancora – AMICI supini!
Al di là dei travisamenti ignoranti e vergognosi di Gasperina e di Ovadia – che fa l’orientalista modaiolo quando è solo di origine bulgara e non sa distinguere politicamente un’acca del Medio Oriente se non glielo dice il partito - avete la responsabilità di aver lanciato un masso contro Magdi Allam. Di esservi aggiunti come minaccia ulteriore alla sua vita.
Io spero solo che il Trentino-Alto Adige non sia tanto ignorante (non lo ricordo tale, almeno il Trentino di Levico) e fazioso quanto la vostra testata. Nella Capitale non avete una diffusione tale da esistere. Perciò, dovreste solo potermi rispondere privatamente. Ma spero che deciderete di pubblicare un articolo degno di questo nome domani, rispettando la sacralità dell’ospite. Per coscienza e responsabilità, se proprio l'ignoranza è tale da non sapere.
Si avrà modo di sapere se l’accoglienza a Magdi Allam sarà stata influenzata dal vergognoso articolo di Gasperina con l’appoggio di Moni Ovadia. In tal caso avrete solo da perdere ed anche la moralità del Trentino-Aldo Adige.
Il diritto di critica è sacrosanto, non quello della calunnia e del travisamento che – nel caso di Magdi Allam – significa un’ulteriore pericolo alla sua incolumità.
Quanto a Hamas, ma perché D’Alema e Ovadia non vanno insieme a parlare con Meshaal e Haniyeh? Ovadia, naturalmente, deve dichiarare di essere ebreo e ribadire che è giusta l’esistenza di Israele. Magari, tra le chiacchiere, chiedere ed ottenere la liberazione del caporale Gilad Shalit. Magari, ottenere, tra un bicchier d’acqua ed un di succo di frutta, la cancellazione di alcuni articoli della Charta di Hamas che esige la cancellazione di Israele, e richiama un verso del Corano in cui anche le pietre devono segnalare la presenza di un Ebreo perché venga ucciso.
Magdi Allam rischia la sua vita per metterci in guardia. E non è il solo grande intellettuale arabo e musulmano a farlo.
Danielle Sussmann