lunedi` 21 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
29.07.2007 Armi americane all'Arabia saudita, per contenere l'Iran
una scelta non priva di rischi

Testata: La Repubblica
Data: 29 luglio 2007
Pagina: 17
Autore: Paola Coppola
Titolo: «Usa, armi ai sauditi contro l´Iran»
Dalla REPUBBLICA del 29 luglio 2007:

L´amministrazione Bush vuole vendere armi all´Arabia Saudita per un valore di 20 miliardi di dollari. Bombe guidate via satellite, aerei da combattimento di ultima generazione e navi: un pacchetto pensato come deterrente per fermare l´influenza dell´Iran nella regione.
La cospicua vendita di armi sarà discussa al Congresso la prossima settimana. La stampa americana l´ha annunciato con grande enfasi registrando i malumori di molti deputati. I dubbi riguardano soprattutto il ruolo ambiguo che - secondo i rapporti dell´intelligence - Riad sta svolgendo nella guerra in Iraq, finanziando i gruppi sunniti e facendo passare attraverso i suoi confini i miliziani che gonfiano le file della guerriglia. L´accordo poi preoccupa Israele: così per risolvere il problema e raccogliere i consensi necessari a Capitol Hill l´amministrazione è pronta a mostrarsi più generosa anche con lo Stato ebraico: farà crescere gli aiuti militari fino a 30,4 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, circa il 43 per cento in più rispetto al decennio passato.
Secondo gli analisti il piano sarà approvato: «È un grande affare per gli Usa di cui beneficeranno soprattutto le multinazionali», dice Samer Shehata della Georgetown University. «L´accordo andrà avanti».
Al momento però il regno di re Abdullah, in cambio delle armi, non sarebbe pronto a dare agli Stati Uniti l´assicurazione che si mostrerà più collaborativo nei confronti dei progetti Usa per pacificare l´Iraq. Al contrario, fino ad ora, il più potente alleato sunnita - come scrive il New York Times - li avrebbe ostacolati: a Riad non piace il premier iracheno del governo a maggioranza sciita, Nouri al Maliki (accusato di essere un agente di Teheran).
Domani il segretario di Stato Condoleezza Rice dovrebbe annunciare l´apertura delle discussioni formali con diversi paesi della regione (oltre all´Arabia Saudita, la vendita riguarderà anche gli altri alleati nella regione, come Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar ed Emirati Arabi Uniti) nella speranza di raggiungere un accordo entro l´autunno. Dovrebbe anche rendere noto l´accordo per gli aiuti militari a Israele e un altro simile per l´Egitto. Poi la prossima settimana insieme al segretario alla Difesa Robert M. Gates, la Rice volerà a Riad: oltre a discutere il piano dovranno convincere il regno e gli altri paesi del Golfo a lanciare un messaggio ai gruppi sunniti iracheni contro le violenze.
Intanto il Congresso americano ha approvato la nuova legge anti-terrorismo che recepisce le raccomandazioni della commissione che ha indagato sugli attacchi dell´11 settembre: entro tre anni saranno adottati sistemi di scannerizzazione di tutti i contenitori imbarcati a bordo degli aerei passeggeri e delle navi e maggiori finanziamenti andranno alla sicurezza sui trasporti e alle città più a rischio attentati.

Per inviare una e-mail alla redazione della Repubblica cliccare sul link sottostante

rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT