Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
La preghiera "per i perfidi giudei" potrebbe essere eliminata dalla liturgia in latino lo ha dichiarato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano
Testata: Corriere della Sera Data: 19 luglio 2007 Pagina: 21 Autore: Marisa Fumagalli Titolo: ««Pronti a eliminare la preghiera sugli ebrei»»
Dal CORRIERE della SERA del 19 luglio 1007:
PIEVE DI CADORE (Belluno) — Prima la visita nella villetta sui monti di Lorenzago, che ospita Benedetto XVI («sta bene, è rilassato e creativo, suona spesso il pianoforte, scrive la nuova enciclica e la seconda parte del libro su Gesù; è un vulcano»), poi l'incontro pubblico a Pieve di Cadore dove il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, affronta i nodi cruciali, i temi, anche controversi, che connotano l'azione dell'attuale pontificato. Il bilancio di un anno accanto a Benedetto XVI («un Papa cordiale, aperto, ma non dà del tu a nessuno ») e risposte chiare a tante domande. Quelle che i cronisti al seguito di Joseph Ratzinger in vacanza vorrebbero porre direttamente al capo della Chiesa cattolica. Ma le regole sono ferree. Due incontri per l'Angelus, con i fedeli (il primo è già avvenuto, il secondo domenica prossima) e null'altro. Ci si accontenta del saluto, dal finestrino dell'auto: ogni giorno, infatti, all'imbrunire, il Pontefice va in gita e rientra poco prima di cena. Così anche ieri. Mentre in una sala comunale di Pieve, gremita (vescovi, sacerdoti e gente comune), il segretario di Stato parla della Messa Tridentina e degli ebrei, del vescovo di Pechino, dello scandalo dei preti pedofili, del ruolo delle donne nella Chiesa («più spazio e più importanza»), del viaggio in Brasile («non è stato un flop, anzi; ingiustificate le critiche ai discorsi del Pontefice fatti in quel Paese ») e perfino del passato Conclave, con un'inedita rivelazione: i numeri relativi all'elezione del Papa, pubblicati, erano sbagliati. Per difetto o eccesso? Top secret. EBREI E MESSA TRIDENTINA — Bertone getta acqua sul fuoco e spiega: «È vero, nel messale del 1962 si prega per la conversione degli ebrei. Ciò ha suscitato qualche polemica. In effetti, si potrebbe studiare l'eliminazione della preghiera, prevista nella messa in latino, disponendo che si preghi sempre secondo la formula introdotta da Paolo VI. Ciò risolverebbe ogni problema. Ma, leggendo attentamente il "motu proprio" di Benedetto XVI, si troverà la precisazione che, per quanto riguarda le preghiere del triduo pasquale, si fa esplicito riferimento al messale di Paolo VI. Dunque, si può usare indifferentemente messale antico e nuovo». Bertone sottolinea il fascino della lingua latina, «che va recuperata, non respinta». VESCOVO DI PECHINO — «Non ci sono ancora reazioni del governo di Pechino a proposito della lettera inviata dal Papa ai cattolici in Cina ma anche a tutto il popolo cinese, con il quale dobbiamo entrare in dialogo per arricchirci reciprocamente — osserva il segretario di Stato —. Sono ottimista, però. Ho ricevuto una lettera firmata da 140 sacerdoti che ritengono il testo del Papa strumento utile da studiare e approfondire». Commenta, inoltre, la nomina del vescovo di Pechino Joseph Li Shan: «A rigore, non abbiamo una comunicazione ufficiale di questa elezione. Sembra che sia avvenuta secondo i canoni della Chiesa cinese ufficiale. Comunque, il vescovo scelto è un soggetto molto buono e idoneo. Un segnale positivo ». I PRETI PEDOFILI — Il delicato tema della pedofilia tra i sacerdoti non sfugge a Tarcisio Bertone. «È un problema che addolora tutti e che preoccupa molto il Papa — afferma —. Certo, il caso dell'arcidiocesi di Los Angeles ha avuto un'ampiezza sconvolgente. Ma è giusto sottolineare che, da un punto di vista statistico, i preti pedofili rappresentano percentuali molto basse. Tuttavia — conclude — il fenomeno fa a pugni con la missione che dobbiamo svolgere».
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