Caro Presidente Bertinotti,
ho letto sul Corriere, che Lei appoggia le dichiarazioni fatte dal ministro degli esteri, on. D'Alema, sulla questione di Hamas. In buona sostanza, Lei si trova d'accordo nell'annoverare tra i partecipanti ad una conferenza di pace, un movimento che fa del terrorismo il suo metodo di lotta. Mi faccia capire, caro Presidente, Lei tratterebbe con chi non riconosce la legittimità dello Stato Italiano? Per essere piu' espliciti, con i capi delle Brigate Rosse? Eppure, pur restando su posizioni diverse, ho sempre rispettato il Suo punto di vista, perchè ben argomentato e logico, mentre ora (se mi permette) non la seguo piu'. Ammettiamo per un momento che i rappresentanti israeliani decidessero di sedersi attorno ad un tavolo con quelli di Hamas: di cosa discuterebbero? della maniera migliore che ha Israele di suicidarsi? Credevo che fosse chiaro anche a Lei che in una trattativa, il minimo che si possa pretendere dalla controparte è il riconoscimento del diritto all'esistenza, ma evidentemente mi sbagliavo.
Sono veramente delusa ed amareggiata che, almeno per me, il Suo buonsenso sia stato messo da parte e che la partigianeria politica abbia avuto il sopravvento.
Cordiali saluti
Ester Picciotto