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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
09.07.2007 Ostaggi italiani, sequestro dei soldati israeliani, guerra del Libano, missione Unifil, caso Abu Omar
Nicolò Pollari annuncia rivelazioni

Testata: Corriere della Sera
Data: 09 luglio 2007
Pagina: 2
Autore: Fiorenza Sarzanini
Titolo: «Pollari accusa: aria di regime»
Dal CORRIERE della SERA del 9 luglio 2007:

ROMA — L'avvertimento è preciso: «Sono pronto a rivelare i misteri d'Italia dagli anni '80 ad oggi. In questa atmosfera da regime, sono disponibile a dire tutta la verità, difendendo nei fatti il ruolo mio e del Servizio. Per questo chiedo di essere svincolato dal segreto di Stato». Dopo il proclama televisivo di mercoledì scorso, Nicolò Pollari parla di nuovo. Ma questa volta l'ex direttore del Sismi si affida al senatore Sergio De Gregorio. Il presidente della Commissione Difesa del Senato veste il ruolo di portavoce, come aveva già fatto per conto dell'ex comandante della Guardia di Finanza Roberto Speciale quando aveva annunciato una denuncia per calunnia contro il premier e il ministro dell'Economia.
E rende nota una lunga dichiarazione.
«Sarei felice — manda a dire Pollari — di poter raccontare la mia verità, nell'ambito di una complessiva operazione-trasparenza, riguardo al Sismi dagli anni '80 in poi, attraverso una commissione di inchiesta che sia in grado di liberarmi dal rispetto dei segreti cui sono vincolato. Potendo raccontare la storia di un Servizio e il ruolo della politica sarei in grado, dalle rendition in poi, di aprire il capitolo dei misteri italiani, compresi il sequestro Abu Omar, la missione Unifil in Libano, le responsabilità dei massacri di bambini e civili, la mancata liberazione dei soldati israeliani nelle mani di Hezbollah e delle fazioni palestinesi, e la storia degli ultimi ostaggi italiani. Sarei felice di raccontare tutta la verità, potendo provare che il Sismi ha soltanto servito il Paese, senza violare le regole e senza rappresentare quella realtà che oggi viene vista come eversiva».
L'ex capo del servizio segreto militare fa sapere di essere rammaricato perché «il Copaco ascolterà solo i detrattori del Sismi visto che non sono stati convocati nè il sottoscritto, nè i miei legali, tantomeno alcuni testi importanti che potrebbero confermare che il Sismi non ha posto in essere alcuna attività di spionaggio illegale ». I difensori Franco Coppi e Titta Madia non commentano e così lasciano intendere di non essere stati informati dal loro assistito dell'iniziativa. Così tocca ancora a De Gregorio spiegare che «bisogna uscire dalle strette mura del Copaco perché non si può promuovere la ricerca della verità all'interno di un organo in cui sussiste il vincolo del segreto per gli auditi e i commissari».
In realtà sull'ufficio di via Nazionale, così come sul sequestro di Abu Omar, Pollari è stato già ascoltato dal Copaco. Il presidente forzista Claudio Scajola lo sottolinea pur mostrando disponibilità a una nuova convocazione «se lo riterremo opportuno per poter meglio approfondire alcuni aspetti». Durissima è la reazione del vicepresidente, il diessino Massimo Brutti, che parla di «affermazioni di estrema gravità» e poi lo invita a «venire in Comitato per dire ciò che sa». Sullo stesso tono Andrea Papini della Margherita, che chiede a Pollari di «smentire De Gregorio» perché «parole come "misteri italiani" e "regime", in un contesto che sembra un avvertimento di stile mafioso non sono confacenti a chi ha svolto rilevanti incarichi istituzionali, fanno torto all'intelligence italiana e al Sismi in particolare, che vogliamo pensare siano una comunità di leali professionisti, e più di tutto non si conciliano con la rivendicazione del generale di aver sempre svolto la propria attività nel pieno rispetto delle leggi e delle istituzioni ». L'audizione dell'attuale direttore Bruno Branciforte e del pubblico ministero Pietro Saviotti titolare dell'indagine sull'archivio gestito da Pio Pompa, è già stata fissata per giovedì prossimo. È possibile che Pollari venga ascoltato prima, ma appare difficile che possa essere svincolato dal segreto di Stato visto che l'attuale governo lo ha già confermato nell'ambito dell'indagine sul rapimento dell'ex imam, in linea con quanto aveva fatto l'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi.

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