L'articolo,secondo me,non dice nulla di nuovo.
Quello che mi è sembrato piu' interessante è il v/s commento.
Per un europeo/americano medio la minaccia di Al/qaeda è praticamente inesistente,il pericolo maggiore,sempre dal mio punto di vista,è proprio un'eventuale cambiamento del nostro stile di vita.
Escludo,chiaramente, Israele da questo discorso.
Il rischio che qualcuno cambi politica sotto l'effetto delle bombe,semplicemente non esiste.
Per due motivi: Chiunque abbia responsabilità in merito è convinto dell'estrema debolezza di chi mette le bombe.
Il secondo motivo ha a che fare con l'emulazione: se le immagini degli aerei che entrano nelle torri come fossero di burro,è stata passata miliardi di volte in tv e in rete,è naturale produca un certo livello di emulazione,indipendentemente dalla "risposta Usa" e da qualsiasi altra considerazione.
Quando si dice che l'obiettivo dell'islam politico è infiltrarsi e,alla lunga,controllare l'Europa ci sono due possibilità:
E vero,ed allora non abbiamo nessuna possibilità di incidere sugli avvenimenti,sarebbe la normale "reazione" ad un periodo di decadenza,come dalle nostre parti è accaduto sedici secoli fa,poi 8 secoli fa e,forse,un'altro paio di volte.
Nb: Le ultime su Roma antica dicono che senza barbari l'Impero sarebbe durato un paio di secoli in meno.
La seconda possibilità: Niente decadenza e,specialemnte,faccio fatica a credere che un migrante voglia ricreare nel luogo d'arrivo cio' da cui è scappato,prima di ogni altra cosa mi sembra una constatazione logica e non semplice da smontare.
Saluti
La Spagna ha cambiato la sua politca dopo le bombe a Madrid. Il problema in generale non sono gli immigrati, ma la macchina propagandistica che ne trasforma alcuni in fondamentalisti , se non in terroristi. (ma ci sono anche immigrati che sono già fondamentalisti quando partono dai loro paesi, dove i loro gruppi sono duramente repressi)