martedi` 26 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
29.06.2007 L'uomo di D'Alema a Damasco
un editoriale su Lamberto Dini

Testata: Il Foglio
Data: 29 giugno 2007
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Lamberto al-Dini»
Dal FOGLIO del 29 giugno 2007:

Lamberto Dini se n’è andato in Siria, ha incontrato il presidente erede della dinastia baathista, altri esponenti dello stato canaglia, e alla fine se ne è uscito con dichiarazioni che ricalcano piuttosto fedelmente la propaganda del regime. I giovani siriani sarebbero attirati dal fondamentalismo e dal terrorismo “perché Israele non restituisce le alture del Golan”. D’altra parte la Siria è una potenza ultrapacifica e praticamente disarmata e quindi la superpotenza militare e “nucleare” israeliana non avrebbe nulla da temere ai suoi confini. Della pressione siriana sul Libano, sull’assassinio dei leader di Beirut per i quali le Nazioni Unite accusano il governo di Damasco, Dini tace, anzi spiega che Hassad, “con grave danno economico”, ha chiuso quasi tutti i valichi con il Libano per evitare l’esportazione di armi. Il capo degli Hezbollah sarebbe un modello di saggezza, come d’altra parte Hamas, che la Siria appoggia, ma non per gli attacchi ad al Fatah (ma solo per gli attacchi terroristici ai civili israeliani, parrebbe di capire). A queste favolette per fortuna crede quasi solo il governo italiano, che infatti, come dice Dini, è considerato un amico dalla Siria, a differenza degli altri paesi europei che sarebbero “distratti”. In verità la Francia ha una posizione netta e documentata sulle interferenze della Siria in Libano e su questa linea è attestata l’Ue. Dini invece è diventato un propagandista della Siria, e non si capisce perché, specie per un politico che si dice pensi di poter guidare un (altro) governo ponte verso le elezioni.

Per inviare una e-mail alla redazione del Foglio cliccare sul link sottostante

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT