Secondo Massimo Campanini, tutti i musulmani che vivono in Europa è gente pacifica, molto pacifica.
In fin dei conti essi si limitano a trovare in Europa la casa dell'islam. Chi glielo potrebbe negare questo diritto? Se poi c'è la questione del burka o della poligamia, secondo Campanini "non si tratta tanto di un problema di valori, quanto di questioni giuridiche, in qualche modo risolvibili attraverso un compromesso. Anche se in effetti un problema di interlocutori esiste, per una religione priva di gerarchia come quella islamica".
Certo che deve essere piacevole assistere alle lezioni di islamistica del prof. Campanini! Ma bontà sua, ammette che un problema c'è: l'assenza di gerarchia nell'islam. Che tradotto in italiano significa che ogni persona od ogni gruppo organizzato può interpretare il Corano come vuole.
Da questa interpretazione libera e soggettiva discende che a un certo punto del loro insediamento in Europa, gli islamici possono proclamare l'Europa stessa "Dar al islam". Almeno in questo Campanini è stato chiaro e forte: essi cercano in Europa la casa dell'islam, ossia "Dar al islam".
Ciò significa che possono pretendere che in Europa ci sia come unica legge la shari'a, abrogando ogni altra legge. Per cui il burqa, la poligamia, e ogni altra norma che il "fiqh" o diritto coranico prevede, devono essere senz'altro applicati. Questo è l'unico compromesso che gli islamisti accettano. Anche se inizialmente si mostrano più accondiscendenti è solo una manovra per accattivarsi le simpatie della gente. ma alla fine bisogna, secondo loro, che sia proclamata la shari'a. Ecco la questione giuridica che sarà posta, prima o poi; ma sarà posta.
E su questo punto gli islamici sono irremovibili. Basta studiare la storia.
lettera firmata