|
|
||
L'articolo suo di ieri sembra scritto da qualcuno che quelle terre non le ha mai conosciute, e che vuole solo fare della facile poesia. E invece lei le conosce, e allora non posso non risponderle. Verde intenso in quelle desolate lande popolate dagli arabi? Mi vorrebbe mostrare una fotografia, signor Viola? Quelle erano si bellissime terre, ma la natura era lasciata a se stessa. Il verde bellissimo lo si vedeva, ed era indimenticabile; ma dopo le rare piogge o le ancor più rare nevicate in grado di far diventare verde perfino il deserto. Altrimenti, di verde, se ne vedeva ben poco. Quando poi andò in quelle terre, nel 67, non ricorda di aver visto tante, tantissime case di fango? Guardi che sono state ricordate anche nel suo giornale, signor Viola. Fra i "democratici palestinesi" vigeva già allora la distinzione fra il ricchissimo, che aveva delle bellissime case (e che lei evidentemente andava a trovare), e il popolo, che abitava in case di fango. Poi, dopo il 67, Le case SONO DIVENTATE DI MURATURA. Perché lei non lo dice? Come? Sharon, il bulldozer Sharon, ha creato l'irreversibilità a Gaza e in Cisgiordania con i suoi insediamenti? Le ricordo, signor Viola, che, non solo quelli che c'erano già prima, ma anche i nuovi, il cattivo Sharon li ha "irreversibilmente lasciati". E uso il suo stesso avverbio perché i palestinesi hanno preferito poi distruggere tutto quello che "l'uomo agricoltore" aveva costruito nella sabbia. Certamente poi la sua memoria l'ha tradita quando ricorda dei primi uomini armati, nell'82. No, signor Viola, gli uomini erano armati anche prima, già prima della seconda guerra mondiale, in quelle tristi terre. Vuole che le dia infiniti esempi? Sono certo che però adesso se lo ricorda anche lei. Già, ma come la mettiamo allora coi palestinesi inermi? Ma forse adesso che si è ricordato che gli israeliani erano armati già prima della seconda guerra mondiale, si sarà ricordato anche che i palestinesi non erano affatto inermi. Anzi, le sarà venuto in mente che gli inglesi, già quando c'erano loro, permettevano il possesso delle armi solo agli arabi, e così gli ebrei si difendevano con armi tenute accuratamente nascoste. Scrive poi di una Gaza diventata sovraffollata, negli ultimi anni. No, signor Viola, Gaza era già allora una terra ad altissima densità di popolazione, che proprio per questo era difficilmente controllabile. E anche, se non proprio, per questa ragione, Sadat non volle riprendersela e la lasciò agli israeliani. E intanto tante case di fango sono diventate di muratura, tanti orti sono fioriti (fino a quando sono poi stati distrutti). Per oggi la lezione è finita, signor Viola; per la prossima cerchi magari di prepararsi sui cristiani che stanno soffrendo per i loro orti saccheggiati dai palestinesi (PMW di ieri le servirà come abbecedario). Si accomodi pure. Per oggi non le do il voto. Emanuel Segre Amar |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |