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Una lettera a Odifreddi 14/06/2007
Meraviglioso Odifreddi! Che splendida intelligenza scientifica, capace di spaziare ben al di là della matematica! La genialità si riconosce proprio dal saper guardare le cose da un'angolatura nuova e inimmaginabile.In questa intervista il nostro genio ha stracciato un sacco di stereotipi! E io che avevo tanta fiducia nella democrazia americana! Che stupida! Io che credevo l'eugenetica una teoria scientifica, derivata, con quale errore!, dal darwinismo e diffusa in tutti i paesi occidentali, compresi i civilissimi paesi del Nord Europa! Da lì partiva la mia diffidenza verso le verità scientifiche largamente condivise dalla comunità scientifica, visto che in molti casi vengono poi smentite da teorie largamente disprezzate e ridicolizzate! Come sbagliavo! Vedi per l'eugenetica: sono stati gli Stati Uniti a teorizzarla, praticarla, diffonderla! E ancora: pensare che ero così contenta di essere finita nella sfera americana, invece che in quella sovietica! Non mi piaceva Stalin,  non mi fidavo dell'Unione Sovietica e mi sentivo sicura sotto la protezione dell'Alleanza atlantica. Vedevo con gioia la crescita economica dell'Italia, la mia famiglia che usciva finalmente dalla povertà, grazie all'aiuto degli Stati Uniti, e non mi sono mai accortadi vivere in un paese asservito. Finalmente Odifreddi mi ha aperto gli occhi! Pensare di quale libertà, quale benessere l'Italia avrebbe goduto sotto Stalin e successori! Non aver mai rimpianto questa meravigliosa opportunità è veramente imperdonabile da parte mia! Grazie, Odifreddi!
Adesso so da che parte devo stare e cosa devo sperare: mi auguro che la splendida civiltà musulmana, che rappresenta la vera democrazia in opposizione all'imperialismo americano e alla sua falsa democrazia, riesca a minare la forza degli Stati Uniti con milioni di eroici martiri suicidi e ci stringa in un caldo, rassicurante abbraccio.
Intanto, mentre aspetto, corro in libreria a comprare tutti i libri di Odifreddi.
 

Maria Di Chio


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