Via all'embargo Deborah Fait sul boicottaggio universitario britannico contro Israele
Testata: Informazione Corretta Data: 02 giugno 2007 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Via all'embargo»
Ci sono riusciti. L'ordine palestinese di boicottare Israele e' stato onorato e le Universita' britanniche con 158 voti a favore e 99 contrari hanno fatto passare la mozione che dovrebbe estromettere dal sacro suolo dell'Isola gli accademici israeliani per sostituirli con quelli palestinesi. State ridendo? Beh, ve ne passera' la voglia perche' effettivamente i rappresentanti del Britain's University and College Union (UCU) hanno intenzione di stabilire contatti diretti con la creme de la creme degli accademici palestinesi a scapito dei molti Premi Nobel israeliani che a loro fanno schifo. Si, proprio cosi', amore e' amore, e l'amore per il terrorismo palestinese unito all'odio per gli ebrei e' una miscela esplosiva cosi' forte che a questi patetici rappresentanti della cultura britannica non interessa niente di far scadere le loro universita' al livello di quelle palestinesi. L'importante e' danneggiare quelle israeliane. Il voto e' stato preceduto da una discussione piena di odio in cui si accusava Israele di praticare l'apartheid e di essere colpevole di crimini contro l'umanita'. La UCU pero' non e' soddisfatta, vuole molto di piu', ha intenzione di estendere la proposta di boicottaggio a tutti i membri dell'Unione entro 12 mesi e la mozione, che dovrebbe convincere a firmare i 120.000 membri, invita a considerare i problemi morali che comporterebbe avere legami con le istituzioni accademiche israeliane. L'Unione si prefigge anche di impedire ogni relazione accademica tra la EU e Israele e di bloccare i fondi che l'Europa elargisce per cooperare nella ricerca con le Universita' israeliane. Gli unici ebrei che verranno accettati in Britannia saranno i traditori, quelli pronti a condannare e a rinnegare Israele. Odio puro dunque, odio isterico cui fece da battistrada la Chiesa anglicana durante i primi anni della guerra del terrore di Arafat contro Israele, seguita subito dalla Association of University Teachers (AUT), poi dalla NATFHE , insegnanti delle scuole superiori, poi e' stato il turno dei medici inglesi contro i medici israeliani, infine degli architetti contro i loro colleghi ebrei. La perfidissima Albione, ormai islamizzata, fa proprio una bella figura, non c'e' che dire. La quantita' di firme arabe tra i boicottanti e' incredibile e se pensiamo che l'Inghilterra ha milioni di cittadini arabi e islamici che ormai fanno parte di ogni istituzione britannica sprizzando da ogni poro della pelle propaganda antisemita , non c'e' dubbio che nei prossimi mesi e anni Israele non potra' piu' avere contatti con quel paese e probabilmente con molti altri in Europa. Benissimo, pero' gli chiederei di boicottare Israele e gli ebrei in modo serio non con questi patetici giochetti antisemiti, devono imitare i loro maestri, quelli con le palle : Hitler che bandi' gli studi di fisica di Einstein definendoli "roba ebraica" e Ahmadinejad che si sta leccando i baffi all'idea di poter distruggere Israele. Quindi incomincino a boicottare le scoperte in campo medico, le cure contro la sclerosi multipla, contro le malattie veneree, contro la poliomielite, contro la SARS. Boicottino ogni ricerca e ogni scoperta utile alla salute mondiale fatta da scienziati israeliani, boicottino i prodotti che servono a ridare l'uso delle mani e delle gambe a molti malati affetti da problemi spinali, boicottino i medicinali per curare il diabete, boicottino la ricerca fatta dalla Child Hood che permette ai bambini con gravi problemi respiratori di dormire meglio la notte. Boicottino i premi Nobel che hanno scoperto la cellula umana che potra' proteggere da difetti del DNA , boicottino la ricerca israeliana che ha gia' eliminato i disturbi del Parkinson, boicottino le gocce nasali che ci vaccineranno da ogni tipo di influenza per ben cinque anni. Inoltre dovrebbero boicottare i loro computer, anzi gettarli via poiche' i sistemi Windows sono progetti della Microsoft Israel. Tutta la tecnologia, comprese le email e gli instant messanger ICQ sono programmi sviluppati in Israele nel lontano 1996. Devono anche gettare dalla finestra i cellulari poiche' sono anche questi un prodotto della Motorola israeliana che e' la piu' grande del mondo. Boicottino tutto quello che e' israeliano e lo sostituiscano con la ricerca e le invenzioni dei palestinesi, tipo , che so, giubbotti esplosivi, bombe, candelotti, missili a breve e lunga gittata. E' dell'ultima ora la notizia che anche il sindacato inglese UNISON ha deciso il l'embargo, ne discuteranno in una conferenza indetta dal 19 al 22 giugno e sicuramente la mozione passera' creando gravi probelmi perche' il sindacato controlla la maggior parte delle aziende e industrie inglesi quindi sara' un effetto a catena che non avra' fine. Il governo britannico e' contrario, Inghilterra e Israele hanno buoni rapporti diplomatici e di collaborazione ma poco potra' ottenere contro il potere di questi disgustosi e sinistri soggetti imbevuti di odio antiebraico e di ammirazione per l'islam estremista e i suoi diktat. Ma non e' finita, si sta verificando un fenomeno globale, l'orgasmo del boicottaggio si sta propagando a macchia d'olio e alI'Inghilterra si e' appena aggiunto, sbavando di malcelata goduria, il SudAfrica. Il presidente del Congresso del South African Trade Unions (COSATU), Willy Madisha, dopo un affettuoso e fruttoso incontro con Abu Mazen, ha appena annunciato la sua campagna di embargo chiedendo al governo sudafricano di cessare ogni rapporto diplomatico con Israele. L'organizzazione Not in My Name che fa parte della coalizione antiisraeliana, guidata da un ebreo antisemita di nome Kasril, ministro del governo di Pretoria, amico intimo di tutti i boss mafiosi palestinesi, lavora alacremente, con una passione disumana, per attivare l'embargo e ha intenzione di piazzare i suoi iscritti piu' perfidi e violenti a picchettare davanti ai negozi che vendono prodotti israeliani per impedire alla gente di entrarvi. Kasril ha dichiarato che lui gia' da anni non compra niente che sia israeliano. Spero che boicotti tutto , proprio tutto, ma veramente tutto e che abbia il fegato di subirne le conseguenze nel caso si ammalasse di sifilide o di morbo di Parkinson o anche solo di influenza. Insomma quale e' la morale? Israele per questi infami non fa mai abbastanza. Israele non ha diritti, soprattutto quello di difendersi quindi di esistere. Israele tenta il negoziato e la risposta sono i missili? Colpa sua. Israele esce da Gaza e lascia la terra ai palestinesi e questi la usano per metterci le rampe di missili? Colpa sua Perche'? Perche' doveva negoziare l'evacuazione con i palestinesi. Ma se alla richiesta di negoziato, prima dell'evacuazione, Abu Mazen aveva rifiutato ogni contatto? Non importa doveva negoziare con i fantasmi. E' comunque colpa di Israele. Ma l'Iran, il Sudan, i palestinesi che ammazzano le persone come fossero scarafaggi? Colpa di Israele. Ma i paesi che si sono stabiliti in mezzo a popolazioni estranee? Colpa di Israele. Ma la Spagna che non da l'autonomia ai baschi? Colpa di Israele. Ma la stessa Inghilterra che occupa l'Irlanda del nord e non vuole dare l'autonomia alla Scozia?(Perche' non vi boicottate da soli, inglesi?) Colpa di Israele. Niente da fare, e' Israele l'oggetto dell'odio e della rabbia del mondo. All'embargo si aggiungeranno altri paesi, altre organizzazioni antisemite pacifiste, altre Universita', altri sindacati, altri Not In My Name, altri Ebrei contro l'Occupazione cosi' vilmente mediocri che fanno quasi pena. Vogliono isolarci sempre di piu', vogliono rovinarci in attesa che il loro amico iraniano abbia pronta la bomba per sterminarci e far tutti contenti. Quando accadra' pero' si creera' un serio problema perche' il mondo non avra' piu' nessuno da odiare e allora dovra' reinventarsi gli ebrei per evitare pericolose crisi di astinenza. L'odio sopravvive alla morte, la storia europea del dopo Shoa' lo dimostra. Deborah Fait info@informazionecorretta.it