Una lettera a Sandro Viola a proposito del suo "Ma «Viva Israele», no"
Testata: Informazione Corretta Data: 02 giugno 2007 Pagina: 1 Autore: Nicole Touati Titolo: «Lettera a Sandro Viola»
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera inviata a Sandro Viola a proposito della sua recensione del libro di Magdi Allam "Viva Israele", pubblicata dalla REPUBBLICA il 1 giugno (vedi qui la nostra critica)
Come si respira bene il suo antisraelismo tramite il suo articolo! Perchè non riporta i dati dei bambini, donne, civili israeliani uccisi negli attentati terroristici? Perchè non parla degli atti barbarici dei palestinesi che si uccidono anche tra di loro? Si guardi queste foto: sono i linciaggi dei palestinesi che hanno anche "sbuzzato" un israeliano dopo averlo ucciso e che si divertono con i suoi organi!
Ma «Viva Israele», no. Il suo esercito si comporta in modo disumano nella Palestina occupata, sino ad accorare, rivoltare, quel che c´è di meglio - gli artisti, gli intellettuali, gli spiriti liberi - nella società israeliana. Le rappresaglie che scattano ad ogni attentato fanno troppi morti (660 palestinesi nel 2006) perché le si possa giustificare. La forza politica oggi più compatta e motivata in Israele è il "partito dei coloni", che non intende cedere un solo pollice della Cisgiordania. Il prevalere delle decisioni militari sulle opzioni e opportunità politiche non fa che rafforzarsi. No. Dirsi «con Israele» è più che legittimo, anzi pienamente condivisibile. Mentre «Viva Israele» è il frutto di un´autoflagellazione, e non ha nulla a che fare con quanto accade in Palestina.