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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.06.2007 Una corretta cronaca di Davide Frattini
ma il titolo è fuorviante

Testata: Corriere della Sera
Data: 02 giugno 2007
Pagina: 10
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Gaza, l'esercito israeliano uccide due ragazzi»
Una corretta cronaca di Davide Frattini su incidente dalla dinamica ancora oscura, nel quale hanno perso la vita due bambini palestinesi, alla quale è stato dato un titolo scorretto, "Gaza, l'esercito israeliano uccide due ragazzi"che non spiega le circostanze dell'episodio e criminalizza l'intero esercito israeliano. Il sottotitolo riporta la versione israeliana «Non si sono fermati al nostro ordine. Temevamo avessero una bomba», ma l'occhiello bilancia con la spudorata dichiarazione di Hamas, che ha creato la situazione di costante tensione al confine tra Israele e Gaza "Appello di Hamas alla comunità internazionale: «Non rappresentavano alcun pericolo. Intervenite per fermare questi crimini»"

Dal CORRIERE della SERA del 2 giugno 2007, l'articolo di Frattini:


GERUSALEMME — Un gruppo di palestinesi si avvicina alla barriera che divide la Striscia di Gaza dal kibbutz Zikim. I soldati sparano, Ahmed e Zaher, 12 e 13 anni, vengono uccisi, un altro ragazzo (16 anni) ferito. Suleiman Abu Zeibeida, il fratello di una delle vittime, racconta che stavano andando al mare per nuotare. O forse, dicono altri, raccoglievano pezzi di metallo, i resti dei proiettili d'artiglieria, da vendere per pochi dollari.
L'esercito risponde che si muovevano in modo sospetto e non si sono fermati, quando i militari hanno intimato di allontanarsi: i soldati hanno pensato che stessero piazzando dell'esplosivo. Tsahal è in allerta massima nelle zone di confine per paura che i miliziani tentino di rapire i soldati in pattuglia. «In passato — spiegano fonti dell'esercito al sito Ynet — i terroristi hanno mandato i ragazzini in avanscoperta per valutare le reazioni delle nostre truppe».
«I bambini non rappresentavano nessun pericolo — dice Mohammed al-Madhoun, consigliere del primo ministro Ismail Haniyeh — sono stati uccisi senza pietà. Chiediamo alla comunità internazionale di intervenire per fermare questi crimini».
L'aviazione israeliana ha continuato i raid per cercare di impedire i lanci di Qassam. Fadi Abu Mustafa, uno dei capi della Jihad islamica, è stato ucciso mentre era in moto. Ieri quattro razzi sono caduti nelle città e nei villaggi attorno alla Striscia, in totale sono stati 270 nelle due ultime settimane.
Il presidente Abu Mazen sta lavorando per stabilire un cessate il fuoco. Giovedì prossimo incontra Ehud Olmert, premier israeliano, e il colloquio dovrebbe svolgersi in Cisgiordania, forse nell'oasi di Gerico. Sarebbe la prima volta che i due leader hanno un colloquio nei territori. «È una possibilità — spiega Miri Eisin, portavoce di Olmert — non c'è ancora nulla di definito». Olmert e Abu Mazen si stanno vedendo periodicamente, come hanno promesso a Condoleezza Rice, segretario di Stato americano.
Gli egiziani vogliono invece ottenere una promessa di tregua dalle fazioni palestinesi. «I gruppi verranno al Cairo entro la fine del mese — commenta una fonte alla
Reuters — e presenteranno dei documenti, delle proposte scritte su come risolvere la crisi interna». Non sono previsti incontri diretti tra i leader di Fatah, il partito del presidente, e quelli di Hamas, il movimento fondamentalista che guida il governo di unità nazionale.

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