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Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.05.2007 Bertinotti non ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome
non si aspetti allora di essere al di sopra di ogni critica

Testata: Informazione Corretta
Data: 11 maggio 2007
Pagina: 0
Autore: Emanuela Prister Toth
Titolo: «Bertinotti non ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome»
E come si sarebbe dovuto aspettare di essere trattato Bertinotti? Quando non si ha il coraggio di chiamare le cose per quello che sono, quando si indulge la visione distorta e falsata di terroristi, quando si riscrive la storia per far piacere a terroristi assassini, quando ci si calano le braghe a nome del popolo italiano, da chi si aspetta di essere riverito Bertinotti?
 
Mettiamo le cose in chiaro: numero uno c'e' una presenza ebraica nella West Bank da piu' di tremila anni. I massacri e Pogrom di Ebrei a Hebron del 1929 e 1930, il fatto che gli Inglesi scacciarono gli ebrei dalla citta' dal 30 al 48 non vuol dire che Hebron e la West Bank abbia cessato di essere abitata da ebrei. Bertinotti farebbe bene a ricordarlo a i suoi amichetti assassini che si vuole tanto ingraziare. La referenza ai "coloni" e ai germi e' una referenza immonda. Duemila anni di antisemitismo cristiano e accuse che gli Ebrei avvelenassero i pozzi e spargessero malattie e ci dobbiamo sentire dire una cosa simile dalla terza carica dello stato? Ma in quale stato di istupidito torpore vivono gli italiani?
 
Numero due: e' gravemente inesatto dire che i Palestinesi non avevano colpe nell' Olocausto: Haji Alamin El Hussein il Mufti' di Gerusalemme gia' nonno di Arafat e padre fondatore dell' identita'  palestinese si alleo' con Hitler e insieme a Hitler progetto' l' Olocausto. Documenti storici provano come il Mufti' provvide a creare corpi di  SS Musulmani Bosniaci per i Balcani e insieme ad Hitler tramo'  di distruggere interamente gli ebrei sia dell' Europa che del Medio Oriente. Gli arabi locali si addestrarono a colpire villaggi ebraici e sgozzare quanti piu' ebrei potessero. Che gli alleati avessero il sopravvento e impedissero uno sterminio totale, e il fatto che la Palestina fosse periferica rispetto all' Europa nella visione omicida di Hitler non toglie il fatto che i Palestinesi non sono gli agnellini puri che si prefigge Bertinotti.
 
Numero tre, equiparare il soldato Israeliano rapito mentre in suolo Israeliano incontestato,  e i vili assassini che marciscono giustamente nelle carceri Israeliane per terrorismo contro civili e' un insulto per tutti i soldati degli eserciti regolari di tutto il mondo. La terza carica dello stato questa differenza la dovrebbe sapere bene.
 
Numero quattro: l' allusione all' Olocausto come unica ragione per lo stato di Israele e' cieca, e' ottusa, e' bugiarda, e' ignorante, e' malevola. Una presenza Ebraica ininterrotta attraverso i millenni in Palestina esiste sin da sempre e per i duemila anni della diaspora gli ebrei non rimasti in Palestina hanno pregato verso Gerusalemme e anelato il ritorno in patria. Molti quel viaggio di ritorno hanno fatto, e non solo in tempi recenti. Il legame tra Eretz Israel e gli ebrei non si e' mai interrotto, non e' mai cessato. Il fatto che gli Ebrei siano stati decimati da attacchi cristiani sotto le crociate e da persecuzioni musulmane di vari livelli di gravita', non riduce la portata e il significato del fatto che Eretz Israel e' stato un fatto centrale nella vita di milioni di Ebrei durante i secoli prima ancora che gli Ebrei potessero organizzarsi politicamente e dichiarare uno stato. Quando Teodoro Herzl il padre fondatore del Sionismo indisse i Congressi Sionisti, rispose ad un bisogno crescente nelle comunita' ebraiche della Diaspora per cui nonostante i detrattori ci fu un movimento popolare entusiasta e crescente. Neanche dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando ormai i crimini e gli orrori della Shoah divennero innegabili, alcun favore  fu fatto agli ebrei e la politica inglese di bloccare l' esodo ebraico verso la Palestina continuo' imperterrita anche davanti allo strazio dei superstiti prigionieri dell' odio antico, impossibilitati a tornare alle loro case per via della volonta' avida e assassina degli ex-vicini di casa ormai diventati padroni di casa. Non c'era volonta' alcuna di aiutare gli ebrei, solo di impedire loro il raggiungimento del sogno vecchio di 2000 anni!  All' alba della creazione dello stato di Israele gruppi ebraici si organizzavano insegnando e imparando l' ebraico e acquirendo il necessario addestarmento militare anche a costo di servire nell' esercito britannico, e coltivando la terra e prosciugando paludi e costruendo citta' e cercando alleati nell' occidente che sostenessero il nuovo stato. Ci fu un voto delle Nazioni Unite a favore di Israele, ma tutto li'.  Il nascente stato Ebraico fu difeso col sangue e con le armi dall' attacco coordinato dei paesi arabi, mentre un embargo internazionale delle armi voleva ancora una volta vedere gli ebrei come vittime, e solo la Cecoslovacchia e neppure quella per un senso di nobilta', ruppe i ranghi dell' embargo per vendere qualche vecchio fucile.  In altre parole, gli Ebrei hanno affrancato Israele pollice per pollice e hanno difeso se stessi e Israele pollice per pollice, e hanno costruito e ri-costruito Israele pollice per pollice, il signor Bertinotti non si azzardi a riscrivere la storia!
 
 
Emanuela Prister Toth
Dallas Texas

info@informazionecorretta.it

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