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La Stampa Rassegna Stampa
09.05.2007 Sulla televisione di Hamas anche Topolino incita all'odio contro ebrei e americani
la cronaca di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 09 maggio 2007
Pagina: 20
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «La crociata di Topolino contro Israele»
Da La STAMPA del 9 maggio 2007:

«Bevete latte, pregate ogni giorno, imbracciate l’Ak-47, sconfiggete Stati Uniti e Israele». Saltellando sorridente fra giocattoli e pareti colorate un grande Topolino dal volto roseo e vestito in smoking appare sugli schermi della stazione tv di Hamas «Al Aqsa» per incitare i bambini palestinesi all’odio e alla violenza. Il Topolino di Hamas, il partito politico del premier palestinese Ismail Hanyeh, si chiama Farfur ed è il protagonista della trasmissione «I pionieri di domani» che va in onda una volta la settimana destinata al pubblico dei più piccoli nei Territori di Cirgordania e Gaza. A svelarne l’esistenza è stata l’organizzazione «Palestinian Media Watch», che monitora i media dell’Autorità nazionale palestinese, e la notizia ha fatto scalpore negli Stati Uniti dove Topolino, oltre ad essere il personaggio universalmente noto per bontà d’animo è anche un marchio registrato della Walt Disney.
«La tv di Hamas adopera Mickey Mouse per insegnare l’odio» hanno titolato i tabloid di New York, pubblicando ampi stralci di quanto dice in televisione, parlando con il tono di voce che distingue i bambini. Nella puntata andata in onda il 16 aprile Farfur spiega ai bambini che sono «la pietra sulla quale si regge il dominio islamico del mondo» chiedendogli quindi di «pregare cinque volte al giorno in moschea». «Ci sarà il dominio islamico sul mondo» aggiunge. In un’altra occasione insulta i leader Stati Uniti e Israele cantando «Vinceremo Bush, vinceremo Condoleezza, vinceremo Olmert, vinceremo Sharon...Ah..mi sono sbagliato Sharon è già morto». Durante lo show Farfur dialoga con una bambina di nome Saraa che veste i panni di una sorta di musa del terrore, suggerendogli pensieri di questo tipo: «Noi vogliamo resistere contro il nemico e non vogliamo arrenderci» oppure «la leadership del mondo sarà sotto l’Islam». Spesso Saraa e Farfur cantano assieme, invitando i bambini di fronte alla tv a fare lo stesso. Uno dei motivi più ricorrenti è: «Distruggeremo la sedia dei despoti così saranno loro ad assaggiare le fiamme della morte».
Fra i motivi ricorrenti vi sono quelli relativi a Gerusalemme e all’Iraq: «Libereremo Al-Aqsa, per volontà di Allah, libereremo l’Iraq e libereremo tutte le nazioni musulmane invase dagli assassini». In un’altra trasmissione della stessa serie la piccola Saraa si sofferma sulla necessità di avere timore di Allah: «A voi bambini sarà chiesto nel giorno del giudizio che cosa avete fatto o meno per la moschea Al Aqsa di Gerusalemme e per i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane». «Vi ricordo che Al Aqsa e i prigonieri pesano come responsabilità sulle nostre spalle» ripete la piccola Saraa, sollevando il timore di organizzazioni come l’Anti-Defamation League che vedono in questi messaggi l’invito a compiere attacchi terroristici anche perché la stessa stazione tv in marzo ha mandato in onda la figlia di Reem Saleh al-Riyashi, la prima mamma-kamikaze palestinese, che ad appena quattro anni è stata mostrata apparsa con una mini-cintura esplosiva destinata alla propria missione suicida. «Quando si arriva a sfruttare un personaggio dei cartoni animati come Topolino per diffondere un’ideologia di odio fra i bambini - ha commentato Ken Jacobson, videdirettore nazionale dell’Adl - è naturale riuscire ad avere un impatto sulle loro menti, il problema più grande del Medio Oriente è l’indottrinamento all’odio dei più piccoli». Proprio la cessazione dell’incitamento alla violenza e degli atti di terrorismo è una delle tre condizioni che il Quartetto (Usa, Onu, Russia e Ue) ha chiesto di rispettare al governo dell’Anp al fine di porre fine alle sanzioni della comunità internazionale. Le altre due sono il riconoscimento dello Stato di Israele e degli accordi di pace precedentemente sottoscritti.

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