Il programma nucleare iraniano prosegue nella clandestinità
Testata: Il Foglio Data: 09 maggio 2007 Pagina: 3 Autore: la redazione Titolo: «Perché l’Iran apre ospedali nei bunker sotto le centrali nucleari»
Dal FOGLIO del 9 maggio 2007:
Manovre nucleari iraniane clandestine. Se fino a pochi giorni fa le notizie sul nucleare iraniano arrivate all’intelligence erano poco copiose, ora le maglie si sono allargate e sia alla Cia sia al Pentagono si lavora su un ventaglio più vasto di news. Alla luce dei molti incidenti che stanno succedendo nelle Military nuclear facilities (Mnf), l’Iran ha disposto la costruzione immediata di centri medici di emergenza controllati dalle Guardie della rivoluzione (Irgc). Ambulatori e cliniche saranno vicini alle centrali di Isfahan e Natanz, con la copertura di normali centri ospedalieri. Tutto avviene sotto il controllo delle Irgc, preoccupate che il segreto sui danni a tecnici e operai rimanga circoscritto. Tale apparato monitorizzato dalle Guardie lascia intendere, secondo l’intelligence, che le operazioni nucleari militari clandestine procedano a pieno ritmo nel sottosuolo di Isfahan e Natanz. Anche una parte del centro medico è sotterranea, a una profondità irraggiungibile dalle bombe. E’ evidente che le Irgc ipotizzano un attacco militare nemico contro gli impianti. Per ora l’attenzione è rivolta agli incidenti sul lavoro nei siti nucleari, che sono stati parecchi. Al Teheran nuclear research center, durante un trasporto di materiale radioattivo da un laboratorio militare a uno civile, c’è stato un pericoloso innalzamento dei livelli di radioattività, così come al centro di ricerche di Ghadir, ora smantellato, con molti scienziati contaminati e qualche morto.
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