Comunicato sull’aggressione sionista al Libano – 24/07/2006
Col Nome d'Iddio Altissimo
Sono oramai più di 60 anni che l'entità criminale autoproclamatasi "Stato d'Israele" va disseminando di stragi e rovine il Vicino Oriente, anzi il mondo intero, dato che le sue azioni terroristiche hanno oramai assunto dimensioni planetarie. Ma nel Vicino Oriente non è certo di terrorismo che possiamo parlare, ma bensì di qualcosa di ben più grave, di genocidio, che viene perpetrato sotto lo sguardo benevolo del regime razzista e guerrafondaio statunitense, e dei suoi servitorelli europei.
In questi giorni l'entità criminale sionista, non paga d'avere sterminato e disperso il popolo palestinese, non paga delle guerre d'aggressione di cui si nutre, scatenate a scadenza decennale, non paga dell'opera di traviamento ed obnubilamento delle coscienze che i suoi agenti disinformatori e i collaborazionisti prezzolati vanno conducendo da anni nel mondo intero, ha scatenato quella che potrebbe essere la sua avventura decisiva: l'aggressione al Libano, ed alla punta avanzata della resistenza dei popoli al sionismo, il movimento Hezbollah.
Le conseguenze dell'aggressione, che non è se non la rabbiosa reazione ai reiterati e clamorosi successi militari degli Hezbollah, che hanno sempre fatto di tutto per evitare di coinvolgere i civili nelle loro azioni, sono sotto gli occhi di tutti: interi quartieri distrutti, numerosi civili, tra cui molte donne, vecchi, bambini, uccisi o feriti, sovente bruciati vivi da quelle bombe incendiarie di cui i sionisti, seguendo l'esempio americano, non fanno nessun risparmio.
Ma è proprio qui che, a Iddio piacendo, le loro folli illusioni di dominazione globale dovranno fermarsi ed infrangersi: non soltanto le forze popolari islamiche non hanno mostrato nessun cenno di cedimento, ma anzi sono state capaci di infliggere al nemico colpi durissimi, che non hanno nessun precedente nella storia dell'autoproclamatosi "Stato d'Israele", sin troppo bene abituatosi alle facili vittorie contro gli imbelli eserciti da operetta dei regimi arabi corrotti e traditori.
La lotta dei libanesi va oramai saldandosi con quella dei non più inermi palestinesi, e potrebbe presto coinvolgere, a Iddio piacendo, l'intera Umma Islamica, a dispetto delle mene diplomatiche, dei giochi di parole, della viltà e dei tradimenti dei regimi rinnegati e oppressori della maggior parte dei paesi arabi e islamici.
Nel ribadire tutta la nostra solidarietà ai popoli della Palestina e del Libano, impegnati in prima linea nella lotta contro la sanguinaria bestia sionista, il nostro appello va a tutti gli uomini di buona volontà, ai nobili e liberi, ivi inclusi i non pochi ebrei sinceri che coraggiosamente s'oppongono a questa aberrazione che ne ha usurpato il nome e l'immagine, ad adoperarsi per contribuire anch'essi a porre fine una volta per tutte al sedicente "Stato d'Israele", a questo incubo orrendo, a questo mostro immondo che si nutre di sangue innocente: obiettivo che potrà essere conseguito, a Iddio piacendo, con la cancellazione del sionismo dalle pagine della storia, con la cattura e la punizione esemplare dei criminali responsabili del pluridecennale genocidio, e dei collaborazionisti prezzolati e corresponsabili morali, e con un processo di decolonizzazione che restituisca l'intera terra di Palestina ai suoi legittimi abitanti, musulmani, ebrei, o cristiani che siano, affinché vi possano alfine vivere in tutta pace e concordia.
"Disse loro la gente: "Si sono uniti contro di voi; temeteli!" Ma questo accrebbe la loro fede, e dissero "Ci basta Iddio, il migliore dei protettori" (Sacro Corano, III, 173).
Associazione Islamica “Imam Mahdi” (AJ)