No a Prodi, no a D’Alema la politica del governo italiano vista dal Texas
Testata: Informazione Corretta Data: 01 maggio 2007 Pagina: 1 Autore: Piera Bracaglia- Morante Prister Titolo: «No a Prodi, no a D’Alema»
Prodi e D’Alema, con la loro politica di corteggiamento e connubio con chi simboleggia la spada implacabile e assassina dell’ Islam e con chi e’ al di fuori della civilta’, della legge e del diritto; con la loro sciagurata prassi di governo che dovrebbe essere allarmante per chiunque e che invece non turba affatto le coscienze dei molti, si inseriscono nell processo storico che vede un aumento esponenziale dell’antisemitismo, se si guardano i numeri riportati nelle tabelle pubblicate da Haaretz, a meta’ aprile, dati che vedono l’antisemitismo in ascesa, numeri quasi raddoppiati in un anno, che attestano quello che e’ gia’ nell’aria e che ognuno sente sulla propria pelle. Sono numeri che fanno paura che suscitano angoscia e malessere come di fronte ad una incombente catastrofe. La Storia non ha insegnato niente agli Italiani e neanche l’esperienza passata.
Che cosa accadra’ quando l’antisemitismo sara’ incontenibile?.
Mi accorgo che in Italia non c’e’ saggezza nel mondo politico, non ci sono valori prioritari, per il bene comune, per cui deporre le piccole divergenze campanilistiche di partito per una formazione democratica che guidi il paese contro il nemico comune in un clima di emergenza, come quando l’ Italia, uscita ferita a morte dalla seconda guerra mondiale vide uomini di diverso credo politico, uniti nell’Assemblea Costituente, a scrivere la nostra Costituzione, uomini di grande levatura morale ed intelletuale come Umberto Terracini e Piero Calamandrei.
Che cosa possiamo aspettarci da un‘Italia, affetta da protagonismo isolazionista e da egotismo, che nelle persone di Romano Prodi e Massimo D’Alema naviga in solitaria fuori del Patto Atlantico e lontano dai suoi tradizionali alleati con un piede nella Nato e un piede a Teheran?
I “Due”si sono distinti gia’come i primi sapientoni della classe per quel loro furbesco ed equivoco comportamento di amicizia verso i terroristi, sono scesi a patti con loro in uno scenario di sangue; di sgozzamenti e tagli di teste; di turbanti e palandrane; hanno creduto protervamente di poter stipulare liberamente e senza interpellanza o altrui consenso, bieche alleanze mefistofeliche, in aperta discordanza con quelle degli altri paesi occidentali con cui noi abbiamo in comune le stesse radici giudaico-cristiane, la stessa storia, la stessa cultura, e la stessa civilta’.
Ammantandosi di onesta’ e di legittimita’, Prodi e D’Alema hanno tradito quei valori di democrazia e civilta’; dei diritti civili ed umani; del rispetto delle minoranze e della liberta’ religiosa; della liberta’ di parola e di opinione.
Che cosa hanno fatto costoro? Si sono alleati politicamente e economicamente con la parte piu’ oscura e piu’ truce dei paesi dello scacchiere internazionale che rappresentano l’opposto di quei valori; quell’ alleanza che ci fa ripiombare indietro nell’oscurantismo, che ci sta facendo perdere tutte le conquiste civili e morali per cui abbiamo lottato e combattuto, quell’alleanza con paesi che sono dei regimi, dominati da idee assassine di espansionismo egemonico, dove qualsiasi voce libera e dissidente e’ soffocata nel sangue e dove le minoranze religiose sono brutalmente assassinate come sta avvenendo in Turchia che loro due vorrebbero, pure, vederla entrare in Europa, e diventare membro dell’Unione Europea.
In Turchia, e’ notizia di questi giorni che tre cristiani protestanti sono stati ferocemente torturati ed assassinati perche’ stampavano Bibbie e, ad uno di loro, Tilnmann Geske, cittadino tedesco, sono state inferte 150 coltellate. Come gia’ e’ accaduto a don Andrea Santoro, sacerdote cattolico italiano di Priverno e Hirant Dink, il giornalista turco portavoce dei diritti del popolo armeno, che sono stati assassinati, in una Turchia gia’ negatrice del genocidio armeno.e del pluralismo religioso. In una Turchia dove, a Trebisonda, il cimitero cattolico e’ stato spianato dalle ruspe e dove le tombe sono state profanate, e dove ci sono state altre morti, altri pestaggi intimidatori e processi per apostasia.
Dietro questo feroce fanatismo religioso ci sono gli stati teocratici che indottrinano all’odio anticristiano e antiebraico e fanno il lavaggio del cervello a tutti i musulmani fin dalla loro piu’ tenera eta’, quando psicologicamente sono piu’ ricettivi e plasmabili; Non avete di fronte agli occhi quel video raccapricciante trasmesso on line su” Il Corriere della Sera” di solo pochi giorni fa, quella faccia imberbe di bambino boia, che impassibile e senza battere ciglio, alza la spada assassina per tagliare la testa alla vittima di turno?
Ma come si fa a farsi alleati di questo abominio e a scendere a patti con esso?
Notoriamente sappiamo da quale parte D’ Alema stia, non certo dalla parte della giustizia e della ragione, non dalla parte della democrazia, non dalla parte di Israele, visto che e’ amico dei nemici di Israele, visto che i suoi interlocutori sono gli Hezbollah e i guerriglieri del fronte di Polisario, organizzazioni terroristiche a cui D’Alema da’ legittimita’. Invece, Prodi e D’ Alema dovrebbero esigere che, chi si siede al tavolo della pace, voglia davvero la pace e riconosca come ragionevole premessa, l ‘esistenza dello stato di Israele, che dopo 59 anni esatti dalla sua fondazione, gli stati islamici non lo riconoscono ancora. Qui giace ogni vizio di procedura! Ma loro se ne guardano bene dal farlo! E che cosa fa, invece, Prodi? Nel giorno di Yom Ha hazmauth, in cui non sono mancati ipocriticamente i convenevoli e i “bla bla bla” di circostanza, non ha accennato, se n’e’ guardato bene, ai missili assassini Kassam che gli hezbollah hanno gia’ricominciato a lanciare contro Israele proprio da Gaza.
Perche’ Israele ha rispettato i patti e si e’ ritirata da Gaza, ma quei tre soldati israeliani che Hamas ed Hezbollah avrebbero dovuto restituire, cosi’ come era nei patti, non sono stati ancora restituiti, attorno c’e’ solo silenzio, il silenzio persino del nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che non si e’ degnato di rispondere al nostro appello che gli abbiamo inviato ai primi di aprile....
Alla faccia della democrazia!
Se avessi scritto a Bush o quasiasi altro esponente politico, mi avrebbero gia’ risposto.
Il risultato di questa politica dissennata e’ espresso nei numeri di quella tabella di Haaretz, in base a cui le manifestazioni antisemite sono in vertiginoso aumento, dovute anche ai petroldollari affluenti in Europa per finanziare gruppi neonazisti e nuovi gruppi antisemiti di sinistra. E chi dovremmo ringraziare? Il duo Prodi- D’Alema ovviamente! Vituperio delle genti!
Tutti gli Italiani dovrebbero giudicare piu’ seriamente i loro ministri e dissociarsene al piu’ presto perche’ ci stanno conducendo alla rovina! Stanno palesemente dalla parte sbagliata, sconvolgono gli equilibri esistenti e incentivano l’antisemitismo. E noi dovremmo assistere a braccia conserte senza fare nulla? Dov’e’ l’opposizione? Dove sono le forze democratiche e liberali? .
Quando negli anni trenta Hitler elaboro’ la teoria della superiorita’ della razza, a cui gli fece eco Mussolini in combutta con quel sinistro endocrinologo Nicola Pende, i piu’ lo assecondarono o ebbero paura di opporglisi.
Le prime vittime della follia furono i piu’ deboli, quelli senza alcuna tutela, i portatori di disabilita’ fisiche e psichiche. Abbiam visto con i nostri occhi, ad Auschvitz, quella sala piene zeppe di arti artificiali che i nazisti volevano riciclare dopo averli tolti alle loro vittime. Poi fu il turno degli Ebrei, degli zingari, poi quello dei dissidenti politici e poi fu il turno di tutta l’umanita’!
Non ci si oppose a quel folle disegno, e quello fu il preludio di sciagure che si abbatterono su tutti, e in Italia e in Germania e in Europa e nel mondo.
Noi ci chiediamo, dove eravamo noi Italiani allora, dov’era il dissenso, dov’era la cristianita’? Allora gia’ c’erano tutte le avvisaglie e tutti i presupposti per poter capire, se solo lo avessimo voluto! Avremmo fatto una fine diversa da quella che abbiamo finito con il fare. E che potevamo aspettarci, dopo esserci alleati con le forze del male? Ed ora sta accadendo la stessa cosa, stiamo andando giu’ per la stessa china. Proprio adesso ci e’ arrivata una notizia fresca che a Marsiglia, una ragazza ebrea e’ stata assalita e con un coltello le hanno inciso una svastica sull’ addome! Se ne sta parlando nella sede dell’Anti-defamation-League in riunione a Washington. Ma non vi fa rabbrividire quello che sta succedendo? Non reagite? Lo so io perche’. Perche’ pensate che cio’ non vi riguardi. Ma prima o poi ci riguardera’ e dovremo fare i conti, tutti quanti, la Storia ce lo insegna!
Perche’ anche noi cittadini abbiamo le nostre grandi responsabilita, con il voto e con il sistema di delega, abbiamo affidato il mandato di governarci a politici che si sono allontanati e si allontanano da quel concetto di Bene Comune su cui sono nate le singole nazioni e che dovrebbe essere il fondamento di ogni societa’civile.
Perche’glielo permettiamo? Adesso ci risiamo, la stessa Storia, lo stesso scenario internazionale, gli stessi personaggi che scendono a patti con il male e con le forze che lo rappresentano! E le stesse vittime designate.
La Storia ci ha dato e ci da’ una chiara indicazione sulla strada da seguire: sta a noi e a tutti gli spiriti liberi seguirla!