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Il vittimismo di negazionisti e antisemiti 24/04/2007
Il prof Moffa scriveva qualche anno fa su un'ignobile rivista intitolata "Le lenti di Marx",che era un isulto a Marx. Col prof D'Orsi ho avuto un pubblico confronto, molto duro  (da parte mia), all'Università di Torino, con argomento un suo appello vittimistico ("non ci lasciano parlare...ecc.") e distorto sul piano dell'analisi dei fatti. Il Signor Ainis, sulla Stampa, si scusa di una sua inescusabile ignoranza, e come d'uso cita il famoso detto di Voltaire, salvo non considerarne (come d'uso) la prima parte essenziale, che parla del dissenso: come d'uso questi vittimisti considerano la critica a loro come una persecuzione. Perché fare le vittime rende.
Utile, necessrio segnalare e combattere l'antisemitismo di sinistra. Sono d'accordo con il commento di Steinhaus. Per il resto non sono pressoché mai d'accordo con Informazione Corretta:  nei confronti di Israele mi ricorda l'atteggiamento di tanti comunisti acritici verso il loro Stato Guida. Ma appiattendo il loro senso critico a colpi di riflessi condizionati difensivi e vittimistici non hanno giovato né a sé né allo Stato Guida.
Stefano Levi Della Torre

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