Dai Prister, Dallas:
A Israele, per la celebrazione del suo 59° anniversario
Israele,
n
el giorno dell’anniversario della tua fondazione ti celebriamo, siamo tutti al tuo fianco, per te i nostri cuori battono, pronti a lottare e a difenderti, perche’ rappresenti per tutto il mondo civile e per tutti noi, la realizzazione di un grande ideale di Giustizia.
Sei la fiaccola di civilta’ che ci illumina in tutta la sua bellezza, sei rinata dopo millenni di persecuzioni e sofferenze a dimostrare la forza della tua individualita’ storica e della volonta’ del tuo popolo di convertirsi da nazione in uno stato sovrano, con il suo territorio, con il suo ordine di leggi, con la sua lingua, con la sua bandiera , con le sue tradizioni e con la ferma volonta’di stipulare il contratto sociale.
Hai meritato l’ingresso nella Storia dopo essere stato nella sua anticamera per millenni. Sei l’espressione del Risorgimento di un popolo che e’ stato violato, perseguitato e vilipeso, torturato e sterminato, ma che si e’ risollevato, piu’ forte ha resistito e si e’ costituito in stato; comunichi la fierezza dell’appartenenza ai tuoi giovani e alle future generazioni, ma anche a noi tutti dai la certezza che grazie alla tua esistenza, il bene ha vinto sul male.
La tua esistenza ci ricorda tutto questo: che il patrimonio di civilta’ si e’ salvato perche’ ha preso corpo in te, da potenza e’ diventato atto, da essente e’ diventato esistente. Sei l’orgoglio della tua bella gioventu’ che combatte e muore in tua difesa ma anche l’orgo- glio di quella umanita’che crede che finche’ tu vivrai ci sara’ giustizia, che crede che” finche’ c’e’ nel mondo una “Questione Ebraica”, la civilta’ mostra di essere una vergogna.”
( Max Nordau, VIII Congresso Sionista dell’Aia, 14 agosto 1907)
Guardati indietro nei millenni, nulla ti ha fermato! Non ti hanno fermato le terribili persecuzioni, i roghi e le torture dell’Inquisizione, quei forzati battesimi di massa e la caccia agli untori; non ti hanno fermato i pogrom, quei massacri in Ucraina che fece dire a Nahum Sokolow nel XII congresso sionista del I settembre 1921 : “La blebaglia feroce non conosceva misericordia; essa non uccideva, macellava; essa persino sbranava, come fanno le bestie da preda, spesso a sangue freddo, come in un’orgia sadica alla maniera dei cannibali. Si dilettava di profanare i santuari di un intero popolo devastando i suoi templi calpestando i suoi sacri libri. Le vittime morivano tra le piu’ indescrivibili torture...intere popolazioni sono state torturate, massacrate e mutilate”.
Non ti hanno fermato il genocidio di milioni e milioni di membri del tuo popolo e i fiumi del tuo sangue versato.
Sei li’, nella terra dei tuoi Padri, a ricordarci, con un continuo memento, l’immoralita’, non solo di chi ti ha fatto tanto male, ma anche l’immoralita’ di chi sapeva ed e’ rimasto con le braccia conserte, a guardare .E ti negano, quei malvagi, il diritto di esistere.....
Da quando sei nato, Israele, la tua vita non e’ stata facile perche’ una parte dell’umanita’ continua ad accanirsi contro di te. Combatti sin dalla tua fondazione contro gli stati musulmani disseminatori di terrore, fiancheggiatori e finanziatori del terrorismo che vogliono distruggerti e che si stanno armando di armi atomiche per bruciarti, vaporizzarti e polverizzarti, cosi’ come e’ stato ieri, presi da un’ insana e ossessiva farneticazione di menti malate..
Vergogna! Vergogna a tutti quei governanti pseudo democratici, gli equidistanti che, non solo, sono imbelli e non sbarrano quella folle volonta’ assassina ma addirittura scendono a patti con essa e stipulano accordi politici e commerciali! Sono stati capaci di rinnegare i principi stessi della civilta’ e i suoi valori di democrazia; e si preparano a sacrificarti...
. Ricorda, Israele, che con te e dalla tua parte sono tutti i Giusti e tutte le anime belle che ti ammirano e ti guardano stagliarti, ergerti e librarti in alto, sempre piu’ in alto, per la grandezza del tuo pensiero, per i tuoi uomini e donne dei piu’ grandi, e per aver dato generosamente all’umanita’ “una letteratura che con la Sacra Scrittura ha raggiunto altezze sublimi non toccate da altri capolavori dello spirito umano.(Hall Caine, citato da Teodoro Herzl nel V congresso di Basilea 1901)
E soprattutto ti amiamo per il tuo popolo che, con la forza della passione e dell’amore, della sofferenza e del sacrificio, ha vinto e ha reso possibile che l’idea di Israele prendesse forma, consistenza e vita.
Piera Bracaglia- Morante