Il furore scantenatosi in Italia, in Israele e nel mondo riguardo al silenzio di Pio XII davanti allo sterminio degli ebrei, il rifiuto dell' Ambasciatore della Santa Sede in Israele di partecipare a Yad Vashem alle rimembranze della Shoah, purtroppo dimostrano come i rapporti tra cattolici e ebrei non siano sanati, e anzi fino a che non ci sara' completa apertura degli archivi papali e aperta e serena discussione di quello che veramente successe, non si risaneranno mai. La protesta di molti che il silenzio era opportuno, che un pronunciamento sarebbe stato piu' nocivo al papa che di beneficio agli ebrei e che le azioni di numerosi membri del clero dimostrino un pronunciamento benche' coperto del papa, sanno di un volersi aggrappare agli specchi.
Il papa di allora ricopriva una carica che aveva ancora piu' importanza e peso morale di adesso. Non scordiamoci che l' Europa di allora era ben diversa dall' Europa di oggi. Una ferma condanna del nazismo, del fascismo, e una denuncia dell' amara sorte degli ebrei avrebbero potuto salvare milioni e affrettare la fine dell' incubo della seconda guerra mondiale. Anche se una sola persona fossa stata salvata da quel gesto, cio' sarebbe bastato e cio' avrebbe guadagnato al papa il titolo di "Giusto". I preti e le suore che agirono per salvare ebrei lo fecero a rischio e in molti casi a costo della propria pelle, e l' insistenza che lo facessero perche' sotto ordini che non partirono mai, piuttosto che perche' fosse la cosa giusta da farsi e perche' dotati di un amore sconfinato per il prossimo e un cuor di leone, e' un' insolenza che macchia la loro memoria e diminuisce il loro gesto.
Purtroppo la storia recita che 6 milioni di ebrei perirono nell' inferno della Shoah e che a parte i singoli Giusti, e le pochissime nazioni (Danimarca e Bulgaria) che attivamente si adoprarono per salvare gli ebrei, non ci fu simpatia alcuna per gli ebrei. Ne' gli Stati Uniti ne' l' Inghilterra bombardarono mai le strade ferroviarie che portavano i progionieri ai campi di sterminio, eppure ad un certo punto dovevano sapere, la Francia si macchio'della collaborazione alla cattura e alla deportazione degli ebrei e prima ancora che cio' fosse richiesto dai nazisti, ucraini, croati e polacchi commisero misfatti orrendi e senza bisogno di sollecitazioni, ci furono quelli che pur non partecipando al genocidio si impadronirono delle case e cose lasciate indietro dagli ebrei, e tra quelli che ne' si arricchirono ne' commissero di persona alcun atto di genocidio, i piu' non avevano occhi per vedere quello che stava succedendo, ne' orecchie per sentire le grida, ne' la bocca per denunciare i crimini. Questa e' storia e questo e' il perche' siamo cosi' tenacemente attaccati ad Israele. Cercare di ridimensionare i fatti, o celare cio' che realmente accadde non fa nulla per risanare le relazioni tra i cattolici e gli ebrei. Aprite quegli archivi!
Emanuela Prister Toth
Dallas Texas