Bravo Magdi ! Vauro Senesi conferma l'attacco a Magdi Allam, che risponde
Testata: Corriere della Sera Data: 16 aprile 2007 Pagina: 29 Autore: Vauro Senesi - Magdi Allam Titolo: «Vauro, la vignetta e Magdi Allam»
Dal CORRIERE della SERA del 14 aprile 2007, riportiamo una lettera di Vauro Senesi e la condivisibile risposta di Magdi Allam:
«Che orrore vedermi raffigurato nei panni di un kamikaze… proprio io che sono in prima linea nella guerra al terrorismo islamico… ha sentenziato Vauro sventolando la vignetta della mia morte». Sono alcuni stralci dell'articolo di Magdi Allam riguardo una mia vignetta su di lui, andata in onda nella scorsa puntata di «Anno Zero». Già da questi stralci emerge chiara una certa vocazione di Magdi a considerarsi eroe e martire della sua guerra al terrorismo. Del resto non sono certo un mistero le frequenti prese di posizione di Allam, caratterizzate sempre da una durissima intransigenza, espressa per altro anche nella trasmissione di Santoro nella quale era ospite. La vignetta in questione satireggiava proprio questa sua intransigenza (integralista domestico), questa sua alta autostima (Allam Akbhar), il giubbotto del presunto kamikaze era imbottito di copie del Corriere della Sera arrotolate, che, come si sa, non hanno nessun potere esplosivo, essendo di carta. Quindi nessuna «vignetta sulla mia (sua) morte» è stata «sventolata». Ricordo con che passione Allam difendeva il diritto di satira dei vignettisti danesi, quando scoppiò la questione delle «vignette sataniche». Arguisco che questa passione l'ha spesa tutta per difendere le vignette con protagonista Maometto; forse per questo giudica sataniche le vignette di cui il protagonista è lui stesso. Vauro • Fermo restando che Vauro non mette in discussione il fatto inequivocabile che la sua vignetta mi ritrae nei panni di un kamikaze nell'atto di farsi esplodere, ritengo che sia ancor più grave immaginare che io commetterei quest'azione criminale con i miei scritti e che il Corriere della Sera venga equiparato a una cintura esplosiva. Così come creare un parallelo tra me e il Maometto-terrorista delle vignette danesi, individuato come l'ispiratore ideologico dei kamikaze odierni, conferma la mia condanna come apologeta del terrore. No Vauro, questa non è libertà di espressione e neppure una vignetta di cattivo gusto: questo è linciaggio mediatico e istigazione all'odio e alla violenza nei miei confronti. Magdi Allam
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