Che la forza della ragione e della giustizia insieme alla forza del diritto, vincano sopra la loro negazione: e’ questa la consapevolezza che ci rende forti e ci fa dire che non ci arrenderemo mai! E’ una battaglia che dobbiamo vincere, la battaglia della luce contro le tenebre; del progresso e della civilta’ contro l’ignoranza e il fanatismo; della democrazia contro i regimi; della liberta’ contro l’oppressione; della ricerca storico-filosofica contro l’indottrinamento; del benessere e della prosperita’ contro la poverta’ e la privazione; dell’istruzione contro l’analfabetismo; e il diritto alla felicita’ contro la sofferenza. E’ la sfida del nuovo millennio! Il Sionismo ha fatto suoi tutti questi valori sin dalla sua origine, valori che hanno preso corpo nella realizzazione dello stato di Israele. A Londra, nell’agosto del 1900, nel III congresso sionista, il poeta inglese Hall Caine ha detto:”Se io fossi ebreo, sarei sommamente orgoglioso di appartenere ad un popolo antico, orgoglioso di una nazione che partecipa tuttora vigorosamente agli avvenimenti mondiali, quantunque non possieda ne’ trono ne’soldati e ne’ un pollice di terra....... sarei orgoglioso di poter partecipare allo sforzo che deve sollevare la Palestina dallo stato di misero deserto ad un paese di ricca fertilita’ e prosperita’.” Tutti coloro che hanno osteggiato il Sionismo, lo hanno fatto per ignoranza e pregiudizio contro un pensiero filosofico dell’800 e della prima meta’ del ‘ 900 che e’ un fiore all’occhiello della Storia della Filosofia. Se le leggano, gli antisionisti, queste pagine dei capi del Sionismo, la cronaca dei verbali di tutti gli interventi nei loro congressi, si leggano i loro libri, per essere affascinati da tanta grandezza e da tanta nobilta’. Le menti libere dall’ignoranza, dal pregiudizio e dal fanatismo non possono che esserne affascinate e impressionate! Il Sionismo e’ stato la prosecuzione e la realizzazione del pensiero del filosofo napoletano, Gian Battista Vico che scrisse i Principi di Scienza Nuova , intorno alla comune origine delle nazioni. Egli indaga come un popolo si converta in stato e, nei suoi albori, dia origine alla civilta’, passando dall’istinto alla Ragione e al governo della Ragione e delle leggi. E’ una questione di ignoranza e di pregiudizi di gente come i postcomunisti e postcattocomunisti, che perche’ non conoscono o perche’sono in malafede. Ma d’altronde, come e’ possibile che i postcomunisti possano capire il Sionismo, loro che, in nome dell’internazionalismo, sono stati ripetutamente negatori del diritto dei popoli ad avere una patria, un territorio e uno stato? Loro che dovunque abbiano preso il potere hanno soffocato nel sangue le nazionalita’dei popoli, come nella rivolta di Budapest e di Praga, scatenando la peggiore delle repression; loro che hanno ritardato il cammino dei popoli verso la liberta’ e l’autodeterminazione. Basta analizzare le cause delle correnti migratorie di quei popoli cosi’ oltraggiati nella loro dignita’ che ancora pagano gli errori commessi dai loro governi e a milioni scappano, alla ricerca di una vita migliore. E loro, i postcomunisti, sfrontati, vogliono continuare. C’e’ voluto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, con il suo recente intervento nel giorno della Memoria, ha detto che l’antisemitismo e l’antisionismo sono due facce della stessa medaglia dell’odio antiebraico. Ha dato un chiaro esempio a tutti, per riaffermare il corollario che chi e’ antisionista e’ anche antisemita, non ci sono sofismi, non ci sono scuse. Quanto a Romano Prodi e Massimo D’Alema con la loro equivoca politica di allontanamento dalla Nato e di avvicinamento politico e commerciale all’Iran che minaccia Israele di morte, sono i prosecutori della linea di governo di Mussolini che, con lo scellerato patto dell’asse Roma- Berlino, ha condannato il popolo ebraico allo sterminio! Loro, insieme con i marxisti leninisti, ora, rispolverano, in Italia, la stessa tematica assai cara al Fascismo: il complotto demo-pluto-giudaico-massonico, ingigantito dall’amplificazione dei media. L’ Italia ha assistito pavida alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938. La persecuzione e’ iniziata strisciante per finire in un crescendo demoniaco, dalle espulsioni dalle scuole, alle deportazioni nei campi di sterminio. Nessuna voce si levo’ ...solo qualche rara eccezione. Eppure erano i nostri vicini di casa e i nostri compagni di scuola! Abbiamo assistito alla furia nazi-fascista che prima ha travolto gli Ebrei, ma poi ha finito con il travolgere tutti, compresa la stessa Germania e la stessa Italia. Se ci fosse stata solo una scomunica contro Mussolini, sul nascere e un atto piu’ energico di condanna sin dall’inizio,forse gli Italiani avrebbero capito di piu’ che cosa stava addensandosi sulle loro teste, forse la Storia avrebbe avuto un corso diverso, se ci fosse stato un benche’ minimo sollevamento di popolo, oltre quei pochi dissidenti; forse saremmo stati in grado di evitare lo sterminio degli Ebrei, la rovina dell’ Italia e dell’Europa, i milioni di morti, le citta’ bombardate, le macerie, la fame, la denutrizione e i pidocchi, la desolazione per tutti e il lento cammino della ricostruzione! Ma cosi’ non e’ stato! Ci fu solo omerta’. Ora, con la stessa omerta’, ci preparano la stessa fine! I due, Prodi e D’Alema ripropongono e reiterano lo stesso patto, lo stesso patto scellerato con il nuovo nazifascismo, quello islamico. Si parla di un Olocausto nucleare. Ma non vedo una levata di scudi in favore di Israele e del suo diritto a difendersi.o una consapevolezza dei tempi nefasti che corrono per tutti sotto la minaccia del terrorismo. Vedo solo cedimenti! Leggo che i radicali e l’Italia moderata, gli uomini del governo e molti altri hanno organizzato la marcia di Pasqua per la moratoria delle esecuzioni capitali a cui ha partecipato anche Arturo Diaconale, il direttore de L’Opinione. Ma la maggior parte di questi pero’(Diagonale e radicali fanno eccezione), non si muovono contro l’esecuzione capitale a cui Ahmadinejad ha condannato Israele. Ma questo loro comportamento contraddittorio, non e’ sclerotico? Non e’ un non-sense, secondo voi, lettori? Che cosa aspettano gli Italiani a ribellarsi di fronte a una nuova catastrofe umanitaria incombente? Ed Israele, non e’ una causa giusta per cui lottare ? Israele siamo noi, per dirla con Fiamma Nirenstein perche’ Israele e’ una terra portatrice degli stessi valori e degli stessi ideali di civilta’ e di democrazia che ci hanno ispirato e ci ispirano da sempre, valori che sono la spina dorsale della nostra comunita’ umana e civile. Li’, in Israele, abitano i nostri fratelli maggiori per dirla con Giovanni Paolo II. E loro, ancora, fanno finta di niente! Strano paese l’Italia! Magdi Allmh, nel suo editoriale dice che i riscatti per la liberazione degli ostaggi: “ devono accrescere la comune preoccupazione per la grave deriva etica e politica in cui versa l’occidente”. Noi pensiamo che la situazione sia molto piu’ grave e che L’Italia sia gia’ naufragata, con la stipula del patto mefistofelico con il diavolo, del governo italiano. D’Alema, il nuovo Faust, ha avuto il coraggio di scendere a patti con i sanguinari, tagliateste talebani, anzi li vorrebbe artatamente, pure, seduti al tavolo della pace, ma non e’ intercedulo per i tre soldati israeliani, Ehud Edad e Gilad che combattono una guerra di difesa del loro paese, contro chi vuole distruggerlo da sempre. Ecco, la differenza e’ sotto gli occhi di tutti. Il tempo stringe e forse Ahmadinejad ci sterminera’; di nuovo, come e’gia’ stato, ieri, e ci cogliera’ di sorpresa. Allora sara’ troppo tardi! Un nuovo Olocausto potrebbe accadere anche domani! La storia si ripete: gli stessi personaggi, gli stessi carnefici e le stesse vittime....e la stessa ignavia. Ma in Italia c’e’ ancora un’opposizione? Piera Bracaglia- Morante info@informazionecorretta.it