la terribile notizia che in Nigeria si applica la pena di morte per lapidazione «contro chi compie atti sessuali contro natura» secondo quanto prevede la sharia, non sembra aver turbato granché i benpensanti alla Vattimo, di solito sempre pronti a tuonare in nome della difesa dei diritti umani contro lo Stato di Israele (dove tutti i cittadini sono tutelati a prescindere dai gusti sessuali) e contro il Santo Padre, reo di riaffermare l'unicità della famiglia secondo i principi fondamentali della Chiesa Cattolica. Si sa che per i benpensanti la coerenza è roba buona solo per i fessi e sono pronto a scommettere che, anche in questa occasione, non sarà indetta nessuna manifestazione di solidarietà da parte di costoro nei confronti dei cittadini omosessuali che hanno la sventura di abitare nei Paesi governati dai tiranni islamici. Nessuna adunata di protesta davanti alle ambasciate di Stati come Nigeria, Sudan o Iran, per intenderci. Né vi sarà alcun benpensante che chiederà conto a chi, come Hamza Piccardo, pretende di applicare la sharia nel nostro Paese. In nome della lotta contro l'imperialismo plutocratico/giudaico, si possono chiudere entrambi gli occhi anche davanti ai crimini più odiosi. E buonanotte alla tutela dei diritti.