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Il caso dei vescovi tedeschi. Una lettera a Repubblica 08/03/2007
"usare termini simili tra israeliani e palestinesi vuol dire aver dimenticato TUTTO !
Ma e' proprio cio' che invano, da oltre 60 anni i tedeschi cercano ostinatamente di fare...
vorrebbero cancellare la loro immane e storica vergogna ma non e'umanamente possibi
le ne' accettabile dal genere umano.
 
Quanto al vescovo tedesco,che con le sue esternazioni ha egregiamente dimostrato il livello di squallore e di  ipocrisia intellettuale che lo pervade,e'e resta  un personaggio
patetico.Equiparare le due situazioni significa; essere convintamente antisemiti o non rendersi conto delle idiozie che gli escono di bocca.
Sarebbe pero' curioso andare  a scavare un po'nel suo passato:magari spunterebbe un bel nazistone(vista la connivenza e la solidarieta' della Chiesa tedesca(e non solo)con il regime nazista)o nel migliore dei casi un collaborazionista.Chissa'!! Chissa' se ai tempi di Hitler ha provato per gli ebrei la stessa  pena che ha per i palestinesi;permettetemi di dubitarne.  
 
E' cattolico, tedesco e bavarese cosa pretendiamo di piu'? che si faccia crescere i baffetti
e che cominci a camminare con il passo dell'oca ??
 
                                                                                                                                                  ANGELO  SALMONI

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