D'Alema diffida di Israele e chiede "piena luce" su una vicenda già chiarita
Testata: La Stampa Data: 20 febbraio 2007 Pagina: 12 Autore: la redazione Titolo: «D’Alema vuole «piena luce» sulla fine di Abir»
Israele, che ha un sistema giudiziario indipendente, ha fornito una versione dell'accaduto. La propaganda palestinese un' altra. Il ministro degli Esteri italiano Massimo D'Alema, che non risulta "chieda spiegazioni" sulle innumerevoli violazioni dei diritti umani compiuti da regimi come Siria, Iran o Arabia Saudita o sul terrorismo promosso da uomini dell'apparato dell'Autorità palestinese, chiede che "sia fatta piena luce" sulla morte della bambina palestinese di dieci anni Abir Aramin.
Screditando così la versione israeliana ( e il sistema giudiziario di una democrazia) e accreditando quella palestinese.
Una cronaca dalla STAMPA:
L’Italia si aspetta che sia fatta «piena luce» sulle cause che della morte di Abir Aramin, la bambina palestinese di 10 anni morta il 18 gennaio scorso a Ramallah. Appena uscita dalla scuola, la bambina capitò nel mezzo di uno scontro tra truppe israeliane e giovani palestinesi che lanciavano sassi. Fu colpita e morì dopo due giorni. Secondo il padre della bimba, un’autopsia indipendente ha concluso che è stata uccisa da una pallottola di gomma. «Secondo le prime ricostruzioni», ha proseguito D’Alema, «la bambina sarebbe stata colpita dall’onda d’urto di una granata di stordimento e non da un proiettile di gomma, durante un intervento delle Forze israeliane».
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