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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
19.02.2007 Si dimette il capo della polizia israeliana
una commissione d'inchiesta lo accusa: "ha protetto agenti corrotti"

Testata: Corriere della Sera
Data: 19 febbraio 2007
Pagina: 11
Autore: Davide Frattini
Titolo: ««Ha protetto agenti corrotti». Via il capo della polizia»
Dal CORRIERE della SERA del 19 febbraio 2007, una cronaca di Davide Frattini:
 
GERUSALEMME — Il boss della malavita Pinhas Buhbut viene ammazzato in un letto d'ospedale nel 1999. Un colpo alla testa, sparato da un uomo in uniforme. Il killer non ha rubato una divisa. E' un poliziotto che sarebbe stato assoldato dal clan rivale dei Parinien. Catturato, Tzahi Ben-Or si trasforma in testimone, ottiene gli arresti domiciliari e da casa fugge in Messico, dove viene ucciso nel 2004 da due sicari, ancora una volta — sostiene l'accusa — inviati dai fratelli Parinien. La commissione guidata da Vardi Zeiler, giudice in pensione, ha indagato per anni nell'intreccio complicato della vicenda e nei rapporti ancora più contorti che alcuni ufficiali della polizia israeliana avrebbero avuto con il crimine organizzato. Poche ore dopo l'annuncio dei risultati dell'inchiesta, Moshe Karadi, capo della polizia, ha dato le dimissioni. «Le critiche contro di me sono false. Me ne vado per dare l'esempio, un addio dopo 28 anni al servizio della sicurezza».
All'epoca del caso Ben-Or, Karadi non guidava ancora tutti i 28 mila agenti, ma dirigeva il distretto coinvolto. Il rapporto lo ha considerato responsabile per non aver investigato in profondità gli omicidi e per aver ignorato i contatti tra alcuni comandanti e i boss. Zeiler ha chiesto che venisse licenziato, come pure il suo vice Benny Kaniak, l'ufficiale Yoram Levy e il sovrintendente Rubi Gilboa. La commissione ha invitato ad aprire un'inchiesta criminale su di un altro alto ufficiale, Aharon Sargarov, per aver ordinato la chiusura delle indagini sull'omicidio di Buhbut, sostenendo che l'assassino fosse ignoto.
Con le dimissioni, Karadi ha anticipato di due ore Avi Dichter, ministro per la Sicurezza interna, che aveva già pronto il nome del sostituto. «Il rapporto Zeiler — ha commentato Dichter — evidenzia le mancanze organizzative e l'assenza di autodisciplina». Il nuovo capo della polizia è Yaakov Ganot, che comandava i servizi penitenziari. Il numero due sarà Mikey Levy, capo del distretto di Gerusalemme.
Sempre ieri, si è dimesso il capo del Fisco, Jacky Matza, accusato in un altro scandalo. La sua struttura avrebbe aiutato un gruppo di uomini d'affari a ottenere sconti sulle tasse. Nel caso di corruzione, è coinvolta anche Shula Zaken, che ha diretto l'ufficio del premier Ehud Olmert, ed è stata sospesa per sei mesi.

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