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" Quel fenomeno di mio figlio!"- ossia un invito alla satira.. 12/02/2007

Quello che ha combinato l’Innominabile e’ grave anche se ormai siamo vaccinati contro tutti questi attacchi di gente che ci vuole morti e stecchiti.

.Gia’ a Capodanno siamo sopravvissuti al veleno propinatoci da Barbara Spinelli per cui io ero al collasso e il sig. Bruno Basso ha rischiato l’infarto.

E che volete, ogni giorno e’ una sorpresa! Di persone cattive ce ne sono tante anche tra noi, ahime! Purtroppo!

Chi avrebbe detto che all’improvviso saremmo risprofondati indietro, nel clima delle piu’profonde e paurose "Dark ages", in un’atmosfera sinistra di persecuzioni, di tradimento, di sangue, di confessioni estorte con la tortura da pratiche immonde che ti fanno accapponare la pelle e sbarrare gli occhi?

Presi dal disgusto per l’accaduto e succubi di quel tormento indescrivibile a parole, quel senso vago di malessere e di ribrezzo di fronte a tanto genio del male, non sapendo come trovare conforto, proprio quando tutti stiamo dando segni di squilibrio, perche’ la mente e la lingua continuano a battere dove il dente duole, eccone a portata di mano l’antidoto per far dileguare tutti i fantasmi del passato. Ricorriamo ancora una volta alla satira, respiriamo profondamente e pensiamo a quel film comico americano di diversi anni fa ":Quel fenomeno di mio figlio!" Quel figlio picchiatello e vanesio interpretato da Jerry Lewis che segnava goal per la squadra avversaria e si pavoneggiava di fronte agli spettatori e l’avversa tifoseria che l’applaudiva dagli spalti dello stadio, mentregli altri lo fischiavano clamorosamente e suo padre di fronte alla bravata del figlio, a mala pena riusciva a nascondere la sua disapprovazione, preso poveretto com’era dalla vergogna, portandosi le mani al viso, per la figuraccia!....

Ma noi, raccontandoci la trama del film, con tutte quelle battute e mettendo a fuoco il personaggio strampalato, sono scoppiata, siamo tutti scoppiati in una sonora risata e tutto quel veleno che avevamo accumulato e’ svanito d’ incanto. Ed ecco che ci siamo rinfrancati e sentiti piu’ sereni e tutta quella pulsione introiettata all’interno e’ svanita e siamo ritornati ad essere gli esseri equilibrati che eravamo.

Grazie alla comicita’ e alla satira!.

Direi che come arma di difesa non c’e’ rimasta che la satira e, il diritto di sorridere di tutti e di tutto e’ la nostra forza, anzi parafrasando Nicolas Sarcozy, e’ da preferirsi un eccesso ad un’assenza di caricature". .

.Ed inoltre la satira e’ uno dei piu’ grandi piaceri della vita!.

Non priviamocene! La privazione ci farebbe piombare indietro di decine e decine di secoli quando era come un frutto proibito e come tale soggetto a censura.

Lettera firmata..


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