Signor Direttore Leggo sul suo quotidiano che l'esercito israeliano sarebbe penetrato in territorio libanese, e, poco oltre, che lo stato di Israele avrebbe scatenato la guerra del Libano. Vede, egregio Direttore, dovrebbe sapere che il comando di Unifil ha dichiarato che i tank di Israele non hanno superato la blu line (ed allora come può parlare di penetrazione?), e pure dovrebbe ricordare che, prima del dichiarato attacco di Israele contro Hezbollah, le truppe di Nasrallah hanno sparato razzi sul territorio di Israele, hanno ucciso soldati israeliani, e ne hanno presi due come prigionieri (tutt'ora non restituiti, nonostante gli accordi presi dovessero portare alla loro liberazione, ed invece neppure la Croce Rossa Internazionale ha mai potuto vederli, ma questo non l'ho mai letto sul suo quotidiano - provi a pensare se quei ragazzi fossero figli suoi!).E' davvero Israele che ha scatenato la guerra? Ed allora,come vede, anche Lei, distorcendo la realtà, sempre e comunque contro Israele, cade in quel peccato di antisionismo che, come ci ha ben spiegato il Presidente Napolitano, finisce nel ben più grave reato di antisemitismo. Io la invito, egregio Direttore, a riflettere su questa continua deformazione della realtà del suo quotidiano, e sono pronto ad accompagnarla personalmente sul posto per convincerla che i fatti sono spesso ben diversi da come L'avvenire li descrive ai suoi lettori. E' disponibile per questo viaggio di approfondimento?