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Il “Lapsus Freudiano” di Chirac 03/02/2007

 Jacques Chirac ci e’ apparso sorprendentemente disinibito, quando ha detto, in una conferenza stampa ai giornalisti del New York Times , Herald Tribune e Nouvel Observateur che il fatto che l’Iran prepari armi nucleari e manifestamente minacci Israele non costituisca di per se’ un pericolo, perche’ nel caso che Israele fosse colpito, contrattaccherebbe e distruggerebbe Teheran in un batter d’occhio.

 

Forse Chirac aveva bevuto un bicchiere di buon Beaujolais , quello per cui i latini dicevano “in vino veritas”; o  le sue sono parole attibuibili ad una sua “defaillance” dovuta al fatto che l’uscire di scena lo ossessiona, perche’ un nuovo delfino come Nicholas Sarcozy si approssima all’ Eliseo, o forse perche’ e’ stanco.

 

Ma Chirac, a parte la sua scontata noncuranza verso la vittima che in  in questo caso e’ Israele, ha detto cose che nessun capo di stato, di quello schieramento politico, ha avuto mai il coraggio di dire, cioe’ che l’uso di ordigni nucleari da parte di Ahmadinejad si ritorcerebbe contro di lui, perche’l’Iran verrebbe colpito a sua volta da Israele.. In poche parole il tiranno iraniano si autodistruggerebbe, conducendo se stesso, il suo paese e il suo popolo alla morte e alla rovina. Chirac ha detto esattamente quello che pensava, senza che nessun freno inibitorio gli censurasse le parole di bocca. Poi si e’ rimangiato tutto, ma non e’ questo il punto!

 

Noi  ci  auguriamo che anche a Teheran e in tutta la Persia, i sudditi di quel regime teocratico abbiano ascoltato il discorso che il presidente francese ha fatto di fronte al mondo, amplificato dalla cassa di risonanza di tre grandi giornali.

 

Adesso tutti non possono far finta di non sapere!

 

E ci auguriamo che anche in Europa e in Italia, lo abbiano ascoltato, specialmente i nostri equivicini, i vari Prodi e D’Alema.

 

Attenti! Oggi dal bollettino Istat leggiamo che l’Italia ha incassato tre miliardi di euro di cui circa un miliardo di valore aggiunto per scambi commerciali con l’Iran..e questa e’ la spiegazione per cui i due sacrificano Israele, per fare cosa gradita ad Amadjnejad, ovviamente!. Eccone la spiegazione!

 

Sappiano chi e’ costui, finalmente che cosa sta preparando alla sua gente e a tutta l’umanita’: Il Flagello di una Guerra Nucleare! Ma tutti fingono di non saperlo!

 

In una Europa  desolata che era uscita distrutta dalla seconda guerra mondiale, un’ Europa che aveva  affermato e gridato:” mai piu’ Auschwitz, mai piu’ Hiroshima”, assistiamo ad un silenzio assoluto di tomba, anzi, assordante da parte di tutti  coloro che non hanno valori morali ma solo indifferenza e odio, uno sconcerto assoluto!

 

Il mondo si avvia verso il baratro di una nuova guerra mondiale, una guerra che sara’ molto piu’ devastante della precedente per l’insipienza e la pusillanimita’ della sua classe dirigente e dei suoi uomini di stato,per una stampa bugiarda e odiosa, per l’inettitudine di una Europa e di un’Italia capaci solo di mobilitarsi per quel dittatore sanguinario, Saddam Hussein, ma non  si indigna per gli innocenti assassinati da Saddam.! Un’ Italia che si mobilita’solo per i carnefici ma non si indigna per tutti i morti innocenti dimenticati, i massacri e le fosse comuni!

 

Un ‘Europa e un’Italia che non si infuriano quando un tiranno minaccia di cancellare Israele dalla carta geografica.  Dimenticano che il nemico comune da combattere e’il terrorismo!.. E ha fatto bene  George Bush, un uomo di poche parole, che con determinazione e pragmatismo, non ha voluto ricevere alla Casa Bianca Ahadinejad che gli aveva  chiesto udienza, quando era venuto negli  Stati Uniti, l’anno scorso, per partecipare all’assemblea delle Nazioni Unite!

 

Gli ha mandato un chiaro segnale!

 

                     Piera Bracaglia Morante      

 


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