Scrivevamo ieri, 2/2/2007, a proposito del poco o nessun rilievo che i nostri giornali dedicano ai morti palestinesi eliminati da altri palestinesi:
"Si fosse trattato di azioni militari di Israele, magari in risposta all'attentato di Eilat, non sarebbero mancati titoli a nove colonne.
Un'ennesima conferma, se ce ne fosse bisogno, che l'attenzione spasmodica (soprattutto se confrontata con il disinteresse verso altri conflitti ben più sanguinosi) per i morti palestinesi è alimentata dall'ostilità e dal pregiudizio verso Isreale.
Quando i morti palestinesi sono dovuti ad altri palestinesi, non interessano più. "
Oggi, 3/2/2007, i morti sono 25 in una sola giornata, un po' troppo per relegare la notizia in un trafiletto. Quasi tutti i giornali ne scrivono, ma quelli di sinistra con imbarazzo. L'UNITA' a pag.12, in un fondo basso, tace il numero dei morti nel titolo, preferendo una evocazione positiva: Ecco il titolo:
" Guerra a Gaza, Abu Mazen e Meshal tentano una nuova tregua"
Anche il MANIFESTO, niente in prima (pensate se i 25 morti palestinesi li avesse uccisi Israele !), bisogna andare sino a pag.10 per per leggere il titolo:
" Attacchi e rappresaglie, tra Hamas e Fatah ormai è guerra aperta ",
anche qui,come sull'UNITA', nessun richiamo ai 25 morti ! che vengono citati solo nel breve riassunto in caratteri piccoli. Ma al MANIFESTO questo non bastava, bisognava tirare in ballo comunque Israele, ecco allora l'intervista-megafono-propaganda di Michele Giorgio al deputato arabo israeliano Bishara, che rilancia: " dimenticano l'occupazione !". E bravo il Bishara, non si cura del fatto che i suoi pensino, invece che a costruire uno Stato, ad ammazzarsi fra loro, no, lui pensa all'occupazione. A Gaza, poi ? Strano, a noi non risulta che Gaza sia occupata da Israele. A Bishara si, come pure al MANIFESTO. miracoli del comunismo !