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Bush più pericoloso di Ahmadinejad: l'assurda tesi di Sergio Romano 02/02/2007
Spettabile Redazione,

Sergio Romano prosegue imperterrito a sostenere tesi strampalate e dopo
le sue personalissime idee sul negazionismo della “soluzione finale”
commentate da IC, dichiara nel suo editoriale in “Panorama” del
01-02-2007 che il Presidente americano George W. Bush rappresenta,
nientepopodimeno, un pericolo per l'umanità maggiore di Ahmadinejad! In
particolare, Romano osserva quanto segue: «/Mi chiedo se esista davvero
una fondamentale differenza fra il presidente degli Stati Uniti e il
presidente dell'Iran. Ahmadinejad dichiara al suo popolo di essere in
comunicazione con il dodicesimo imam, il grande sacerdote che si è
occultato agli occhi del mondo nel IX secolo d. C. e che tornerà un
giorno per restaurare sulla Terra l'ordine e la giustizia. L'evangelico
Bush parla con i toni profetici e categorici dell'uomo che sa di essere
ispirato da Dio. Esistono tra queste due persone altri punti in comune.
Ambedue hanno subito nelle ultime elezioni una pesante sconfitta; e
mentre Bush è contestato dalla maggioranza democratica del Congresso,
Ahmadinejad è alle prese con un parlamento che lo accusa di sperperare
le risorse del paese promuovendo inutili iniziative. Ma vi è una
differenza. Bush è comandante in capo ed educatore in capo. Ahmadinejad,
invece, deve fare i conti con l'ayatollah Alì Khamenei leader supremo
della nazione, il parlamento e l'intera casta sacerdotale. Qualcuno
potrebbe maliziosamente sostenere che il primo può fare più danni del
secondo/».
In questo suo sgangherato ragionamento, a parte l'impiego del grazioso
eufemismo “inutili iniziative” usato per descrivere progetti criminali,
Romano (come molti altri benpensanti del fronte anti americano ed anti
ebraico) omette scaltramente alcuni particolari, come il fatto che Bush
non minacci la distruzione di alcun Paese civile, a differenza del
piccolo führer di Teheran, né si sia mai fatto sostenitore di
organizzazioni terroristiche, per non parlare poi della sorte degli
oppositori in Iran che è ben diversa rispetto a quella di chi contesta
Bush negli Usa. Quanto poi all'argomentazione secondo cui Ahmadinejad
sarebbe meno pericoloso in quanto soggetto a poteri costituzionali
superiori, essa è talmente sciocca da non meritare altri commenti:
sarebbe come se io dicessi che nel 1941 il Presidente Franklin Delano
Roosevelt era più pericoloso di Himmler, Heydrich, Kaltenbrunner ed
Eichmann, giacché costoro sottostavano all'autorità di Hitler! E mi pare
che basti.

Molti cordiali saluti
Luigi Prato, Sassari

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