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Deborah Fait
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"Puntate le armi contro Israele." 31/01/2007
Marwan Barghouti, il terrorista che deve scontare 5 ergastoli nelle carceri di Israele, eroe della sinistra radicale italiana che ne chiede la scarcerazione definendolo "uomo di pace", unico degno successore di Arafat, ha mandato un proclama ai palestinesi che sono nel pieno della guerra civile , godendo come matti nell'ammazzarsi a vicenda.
Il proclama del terrorista recita , fra altri deliri di una retorica da vomito, in modo molto chiaro :
" O nostro grande popolo, noi chiediamo ai nostri fratelli, agli eroi della lotta armata, di mantenere la purezza delle loro armi, a non diventare strumento per atti di combattimenti interni. Queste armi sono per la salvaguardia del paese e della sua gente, e devono essere, oggi più che mai, puntate contro l’occupante israeliano."
 
L'appello pacifista di Barghouti e' stato ripreso da Abu Mazen, la mammoletta, anche lui ha raccomandato di rivolgere le armi contro Israele.
Beh, bisogna capirlo, povero fiorellino, ogni giorno praticamente rischia di essere fatto fuori da qualche picciotto di hamas, quindi se invece di puntare le armi contro di lui le puntassero contro Israele gli andrebbe di violino.
 
E i palestinesi obbediscono ai loro capi.
Mantengono la purezza delle loro armi bagnandole del sangue dei "fratelli", piu' purezza di cosi', e, per non contaminarle con sangue ebraico, quindi di scimmie e  maiali,  hanno mandato contro l'occupante israeliano, che non si sa bene cosa occupi, il solito neonazista ventenne, militante della Jihad , cresciuto in una famigliola  che si e' dichiarata orgogliosa del figlio assassino.
E cosi', per la gioia di mamma e papa', il giovane neonazista e' andato in gita a Eilat per farsi esplodere in una panetteria ammazzando tre ragazzi di nemmeno trent'anni, vittime dell'odio, dell'ignoranza , della barbarie di persone incapaci di fare altro che guerra e terrorismo.
La guerra se la fanno tra loro per intascare il pizzo di tutti i soldi che il mondo manda ai capimafia.
Il terrorismo lo dedicano a Israele, odiato nemico.
L'odio, l'unica cosa che riesce a unirli.
Interessante la reazione negli ambienti rosso/neri ( ogni allusione al calcio e' puramente casuale) italiani, molto interessante perche' pare che la colpa dell'attentato sia di Israele perche' non aveva previsto la cosa distruggendo preventivamente  il tunnel da cui e' uscito il topo di fogna.  
Quando invece Israele li distruggeva i tunnel gli stessi cerebrolesi urlavano che non era vero, che non c'era nessun tunnel, che era solo una scusa per bombardare i poveri innocenti palestinesi.
Avevi voglia a mandare in giro fotografie, niente da fare, "ve li scavate voi" dicevano.
Adesso invece , miracolosamente, i tunnel esistono e Israele se l'e' voluta perche' e' cosi' scemo da non averli distrutti. Non sanno i poveretti che i tunnel sono migliaia e che distruggerli tutti diventerebbe complicato vista la densita' della popolazione palestinese e  il particolare che la maggior parte viene scavata dai coraggiosi combattenti della Palestina nelle cucine delle abitazioni e sotto le culle dei pargoletti. 
Secondo i media invece  Israele ha violato la tregua bombardando, dopo l'attentato, il tunnel da cui e' passato il neonazista.
Mi soffermo su questo perche' vorrei capire se quelli che scrivono le notizie stanno in letargo quando gli conviene per svegliarsi soltanto quando Israele reagisce ad un attentato.
Se stavano in letargo allora li informo che , da quando e' stata proclamata la tregua, alla fine di novembre, i palestinesi hanno fatto 140 lanci di missili qassam sulle citta' e kibbuz del Neghev.  
Israele non ha mai risposto quindi per i dormienti significa che la tregua non e' mai stata violata. Ragionamento liscio come l'olio ma puzzolente come come una fogna! 
Anche Massimo D'Alema, ineffabile ministro degli esteri, quello che divide gli ebrei italiani in democratici se di sinistra, non democratici se no. Quello che definisce lobby la comunita' ebraica italiana. Quello che gli trema il baffetto al nominare Israele. Bene Baffetto ha detto che questo ultimo attentato nasce dalla volonta' di allontanare la prospettiva della pace mettendo a rischio il cessate il fuoco.
Insomma anche Baffetto sta volentieri in letargo. Se cosi' non fosse, se fosse sveglio e pensante, mi piacerebbe sapere  di quale prospettiva di pace sta parlando e di quale cavolo di tregua sta parlando!
Ce lo dice, signor Ministro? No? Non lo sa nemmeno lei? Immaginavo, pero' potrebbe sempre chiederlo a Hezbollah.
Insomma quello che ci ha confermato quest'ultimo attentato e' che Israele ha sempre torto,  che i palestinesi hanno sempre ragione e che chi non e' daccordo e' un fascista.
 
Che  la Terra di Israele sia lieve per questi tre ragazzi ammazzati mentre lavoravano:
 

Emil Almaliakh, 23 anni  z.l.

 

 


Michael Ben Sa'adon, 27 anni z.l

 

 


Israel Samolia, 26 anni z.l.

 

Deborah Fait

 

 


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