Pubblichiamo questa mail ricevuta da un nostro lettore. segue il suo consenso alla publicazione, con altre opinioni che non commentiamo. si commentano da sole.
Ho letto che il nostro Napolitano avrebbe condannato l’antisemitismo anche quando “si traveste da antisionismo”: la vostra premessa mi basta per non leggere l’articolo. Solito cavillo intellettuale: che è ciò di cui è sempre stato ricco l’occidente; dimostrazione di quali teste possano albergare nei piani alti del palazzo e della cultura, ciò che dimostrò di essere anche il professore Pietro Citati su la Repubblica dello scorso 28 agosto con giustificazioni idealistiche che dovrebbero farlo vergognare se non fosse che è cristiano e quindi con la abitudine dell’impunito.
Certo è che più mi interesso della questione palestinese, più leggo, più chiedo ai leccaculo di Israele di giustificare il sionismo e lo Stato di Israele e più divento, purtroppo e mio malgrado, antiebraico. Già sono profondamente anticristiano, tanto perché non abbiate dubbi.
Saluti. Manlio Padovan
Potete pure pubblicare, ma assieme a quella che avete ricevuto e che ho mandato successivamente al presidente Napolitano: so già cosa scriverete: sarebbe per voi la dimostrazione che gli antisionisti sono antisemiti, come sanno fare i bravi cristiani quando li si accusa di essere dei criminali. C’è però una cosa che non riuscite a dimostrare: da dove nasca il diritto di Israele ad essere stato costituito e ad esistere. Come facciano impuniti criminali, che non ho mai sentito condannare, a fare quello che fanno ed hanno fatto ai palestinesi dopo che sono state vissute tragedie che voi dovreste conoscere benissimo. Con quale diritto siate andati a portare la guerra dove c’era la pace.