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Giusto punire il falso 27/01/2007

Questa lettera è stata publicata dalla STAMPA oggi, 27/01/2007, in merito alla presa di posizione dei 150 "storici" sul negazionismo della Shoah.


Non capisco perché qualcuno, solo perché si proclama «storico», debba per questo avere comunque il diritto di «scrivere quel che pensa». Come altri già hanno osservato, il reato di querela contro chi scrive o dichiara il falso contro altri cittadini è previsto dal nostro codice. E allora si possono considerare cittadini anche le vittime dell’Olocausto, morte per le camere a gas e non per qualche strano accidente della storia. Ma grave è soprattutto che gli storici dicano di non poter essere giudicati da un tribunale per il semplice fatto di essere storici. In un Paese dove si dovrebbe togliere ai politici tale ingiusto privilegio, vedo che ora altre categorie pretendono lo stesso trattamento di favore.
EMANUEL SEGRE AMAR


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