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Lettera a Sandro Viola 27/01/2007

26 gennaio,2007-01-26      A Sandro Viola: Il Grande Negativista!

 

   Sandro Viola, Lei e’ un grande negativista, Lei ha presentato Israele molto e solo negativamente. Ma, ragioni! Perche’ l’odio La fa sragionare. E’ mai possibile che Lei non salvi niente di questo Paese? Eppure, dopo l’attenta lettura del suo articolo, Lei non e’ riuscito a cancellare in me l’immagine epica di un popolo sopravvissuto alla barbarie nazista, di uomini e di donne che, soli contro tutti,  persino contro l’avverso clima hanno scavato con le loro nude mani perche’ il deserto germogliasse e producesse i frutti di cui la terra di Israele adesso gode! Se lo vuole sapere, io rimango ammirata da tanta grandezza e cosi’ grande Epopea! Se, oggi lo stato di Israele ha problemi, e nessuno lo contesta, nessuno si permetta di infangare la nazione d’Israele.  Lei e’ un intellettuale e in quanto tale, conosce bene la distinzione tra il concetto di Stato e il concetto di Nazione. In quest’ultimo concetto rientra la sovranita’ di un popolo libero e sovrano  la cui magistratura sta indagando su reati e sulla corruzione in una grande democrazia che non ricorre al silenzio-stampa. Ma Lei  non crede che anche nel nostro paese non ci sia stato nemmeno uno scandalo che poi non sia stato messo a tacere, ahime’ perche’ la nostra non e’ poi una cosi’ grande democrazia? Ricorda Cicciolina , al secolo Ilona Staller quando disse che diversi uomini influenti del Parlamento e del Governo italiano le avevano proposto.........?.Silenzio-stampa. Oppure il presidente francese Mitterand al cui capezzale di morte apparvero ben due mogli, la legittima e l’illegittima. Silenzio-stampa.  Per non parlare di Arafat di cui non si e’ saputa la causa della morte, ne’ niente si e’ detto dei suoi vizi e della sua corruzione! Nuovo silenzio stampa! Non capisco che solo su Israele vi permettiate di dire tutto il male possibile! Non capisco tutta questa aria di tregenda e di caccia alle streghe, solo quando si tratta di Israele, mai di altri stati? Israele e’ forte perche’ i suoi cittadini e i suoi soldati la rendono forte e perche’ e’ una grande democrazia!

 

 Non certo grazie a Lei, a Lei che non ha ancora  scritto un articolo altrettanto velenoso contro  Ahmadnejad, il tiranno che ha detto chiaramente piu’ volte che vuole incenerire Israele e soffoca nel sangue la protesta studentesca. Lei, ancora, non ha scritto un articolo contro il silenzio delle Nazioni Unite e anche un articolo contro il silenzio dell’Italia. Solo qualche timido accenno!

 

  A Lei  raccomando la lettura del “De Ira” di Cicerone o meglio si legga il tanto amato Orazio,” Est modus in rebus”,  c’e un limite in tutte le cose, vedra’ che sortiranno un effetto pacificatorio nella sua anima cosi’ livida, cosi’ illimitatamente smodata nel suo odio contro Israele che mi ricorda la Barbara Spinelli, quella figura zoomorfa che appollaiata sugli spalti della citta’ di Dite, ci inviava gli auguri di fine anno con un articolo “Israele fara’una brutta fine” Si legga anche quello!

 

 Piera Bracaglia-Morante

 


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