Trovo che lo sdegno di Mieli sia espresso con eccesso di enfasi su alcuni aspetti, mentre sembra ignorare fatti che, come per altri episodi citati, riguardano “errori” del passato. Nella fattispecie del nostro.
Ad esempio, Oscar Luigi Scalfaro
“Si laureò in Giurisprudenza nel 1941 all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed entrò in magistratura l'anno successivo. Durante tale periodo ebbe a richiedere e ottenere da pubblico ministero, nonostante la personale ritrosia, la condanna a morte, che fu eseguita. Tale pena era prevista per alcuni crimini di guerra dalla legislazione di guerra pro-tempore in vigore”. ( Wikipedia)
e Sandro Pertini
“Lo stesso 25 aprile, il Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia si riunì presso il collegio dei Salesiani in via Copernico a Milano. L'esecutivo, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, decretò, a seguito di un fallito tentativo di mediazione da parte del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, la condanna a morte nei confronti di Mussolini”.
( Wikipedia)
Si tratta di esecuzioni di sconfitti da parte di vincitori. O no?Quel che dovrebbe oggi turbare le coscienze nostrane è il fatto che entrambi diventarono poi presidenti della Repubblica. Il primo è attualmente senatore a vita.
Bianca Tinti