Cari Amici,
sulla Vostra news di ieri segnalate un sito islamico che mette in vendita i famosi "Protocolli". Orbene, nel mio piccolo della mia attività di pubblicista storico, è da diversi anni che vado segnalando che sono numerosi i siti islamici che non solo reclamizzano e vendono quella famosa bufala rappresentata dai "Protocolli", ma anche ben altro (e peggio...). Uno per tutti: andate sul sito www.radioislam.net , è un sito molto ben fatto, disponibile in 22 lingue, che si apre con una dichiarazione di dialogo e pace per tutto il mondo. Peccato che subito dopo dica che la stessa esistenza di Israele costituisce "una completa provocazione ad ogni principio, regola e legge internazionale, e il razzismo ebraico una violazione di ogni etica e morale conosciuta dall'uomo".
Nello stesso sito potrete trovare un capitolo dedicato al negazionismo, nonché, oltre agli immancabili "Protocolli", anche il testamento politico di Hitler. Poi potrete scaricare, anche in questo caso in una dozzina di lingue, il Mein Kampf. E così via.
Vi faccio presente che questo non è che un esempio. Praticamente in tutti i siti islamici trovate l'incitamento all'odio contro Israele e la ripresa delle tesi naziste, con disponibilità dei testi "migliori" per approfondire cotanta cultura.
E parlo dei siti che si presentano come "moderati": insomma, è una galassia tutta da conoscere, tenendo conto anche di un fatto: Internet sta per molti divenendo una sorta di depositario della Verità, come lo era prima la televisione. Classica era la frase dell'ignorante che diceva un'enorme fesseria: "L'hanno detto in televisione". Adesso, sempre più spesso capita di sentire, a fronte di fesserie ciclopiche, la frase: "L'ho trovato su Internet".
Ergo, io penso che un monitoraggio sistematico dei siti islamici sarebbe molto, ma molto utile. Io non dispongo di molto tempo, ma se volete, per amicizia, un lavoro di questo tipo sono disponibile a farlo: un sito ogni due o tre giorni, e vedrete che ne troveremo di cose interessanti. Fatemi sapere.
Intanto, a tutti un caro saluto e un augurio di ottimi e sereni giorni di festa (in particolare a Deborah Fait)
Paolo Deotto